È una fiera antica (184 edizioni) che si rinnova e si aggiorna. Così accanto alla rassegna zootecnica-agricola di Codogno, si inseriscono quest’anno anche alcune iniziative artistico-culturali. La Pro Loco ha predisposto un omaggio ad Achille Funi allestendo una retrospettiva dell’artista nella cappella del vecchio ospedale. L’apertura della mostra è fissata per sabato 16 novembre alle 16, con l’intervento del senatore Camillo Ripamonti e del presidente dell’EPT Giovanni Pini.
Sempre sabato 16 novembre alle 18 nella sede della Pro Loco, in via Garibaldi, sarà inaugurata la collettiva dell’architetto Giacomo Mazzari, del dottor Livio Girino e di Maria Mazzari (dipinti, terracotte, incisioni).
Al Centro Studi “A. Mauri” di via Verdi 31, prende il via una mostra di pittura e disegni di dipendenti della Duco S.p.A. Domenica 17 è annunciato anche l’inizio ufficiale dell’attività del Centro artistico-culturale nella sede del quale in via Pallavicino, 14 espone la pittrice Ilia Rubini di Corno Giovine.
Per il resto anche la 184ma rassegna zootecnica-agricola in programma nei giorni 19-20 novembre si annuncia a livello delle migliori tradizioni. In municipio a Codogno, il sindaco Gianni Ferrari e i consiglieri non fanno mistero di uno stato d’animo disteso rispetto agli interrogativi delle scorse settimane.
I produttori agricoli associati hanno da poco concluso la contrattazione per il latte con una piattaforma favorevole, ferma restando la situazione generale di mercato. Gli isolati stanno contrattando in proprio con i colossi industriali, ma anche tra loro si registra un cauto ottimismo. In linea di massima c’è una volontà di ripresa in tutto il comparto zootecnico. Nella zona di Codogno, dove operano allevatori con un parco bestiame di 11.000 vacche da latte, si guarda alla Fiera con animo più sereno e anche con qualche energia in più, per riprendere il discorso sulla quantità e qualità dei prodotti. In questo ambiente trovano giusta collocazione le molteplici iniziative annunciate nei due giorni di rassegna. Sotto il padiglione coperto di Palazzo San Biagio, si registra il tutto esaurito: circa mille capi bovini dei migliori allevamenti nazionali, tutti iscritti al libro genealogico. Fra gli espositori, per la prima volta in fiera, il dottor Carlo Venino, presidente dell’Associazione Nazionale Allevatori.