
L’incontro fra i campioni dell’Atp Challenger e i tanti ragazzini che lavorano come raccattapalle
Monza – Fasi finali per Atp Challenger Atkinsons Monza Open 25. Un filo rosso unisce il centro di Monza, dove le vetrine sono allestite a tema tennis, e il Tennis club Monza dove si disputano le gare. Attraverso viale Regina Margherita, i visitatori che arrivano dalla stazione verso l’impianto sportivo di via Boccaccio entrano nei Boschetti Reali, dove fino a stasera trovano il Food truck festival, un invito allo street food, in mezzo al verde e in una zona tranquilla, discosta dalla folla dei tifosi.
Una festa di colori, profumi e sapori unici provenienti da tutta Italia, oltre a ottime birre artigianali italiane e una selezione musicale di qualità. Tantissimi operatori provenienti da ogni dove, a bordo di ape car, carretti, furgoncini, biciclette, roulotte, moto e rimorchi, allestiti con piastre, forni, friggitrici e griglie roventi. Le cucine saranno attive anche oggi, dalle 12 a mezzanotte.
Di lì a un passo si trova il Tennis club, dove gare e allenamenti si susseguono dalle 10 del mattino. Oggi l’ultimo match. Il clima è febbrile, i fisioterapisti dello Zucchi sport center cominciano al mattino con scarico, preparazione, mobilitazione articolare e massaggi pre gara e per mantenimento. Lo stesso viene ripetuto dopo la gara per scaricare la fatica dello sforzo intenso. Gli atleti lamentano lesioni pregresse da sovraccarico alle spalle, alle caviglie, arrivando da altri tornei precedenti. Nelle partite della settimana hanno messo a dura prova muscoli e articolazioni. “I primi giorni è dura perché ci sono tanti atleti – fa osservare Roberto Volpi, responsabile dello staff dei “fisio“ – gli ultimi giorni sono meno, ma la tensione sale”.
Protagonisti strategici della settimana i giovanissimi raccattapalle del Villa Reale tennis Monza. Fra loro Giovanni Ciceri, 14 anni e Francesco Bocchio, 9, entrambi studenti della International school di Monza, che hanno avvisato per doversi assentare da scuola qualche giorno, per questa loro primissima esperienza lavorativa a bordo campo.
“Questa settimana è stato divertente – racconta Giovanni – ma la concentrazione è alta. Siamo 25-30 raccattapalle al giorno, di cui 6 alla volta in campo. Succede spesso che non abbiamo cambi e quindi diventa stancante. Però siamo onorati di farlo, è il nostro tennis club e ci fa piacere aiutare”. Giovanni è il coordinatore del gruppo raccattapalle, a lui il compito di insegnare ai più piccoli quando muoversi, spostare le palline e portare gli asciugamani senza disturbare. “Mi è piaciuto venire qui ogni giorno – racconta Francesco – anche se alla fine sono stanco. Mentre gli atleti giocano bisogna stare immobili, per non distrarli. Poi è bello avvicinarli e chiedere un autografo o un selfie. È bello fare il raccattapalle, come quelli che vedi in Tv agli Atp Finals”. Entrambi si immedesimano in Iacopo Vasamì, 17 anni, poco più grande di loro.
Soddisfatti spettatori e sponsor, come Aura Cosenza, insieme a papà Carlo: “Manifestazione ben organizzata; dai protagonisti filtra una grande energia e voglia di diventare i nuovi campioni. Speriamo che si ripeta. Bell’incontro, in un contesto splendido”. Fabio Sala, titolare di Bitter Carlo Sala 1909 è anche socio del Tennis club, insieme ad Andrea Villa, entrambi fan di Raphael Collignon: “È appassionante il suo anticipo sulla palla e la sua velocità. In questi giorni il nostro club è in festa e pieno di gente. Bellissimo vederlo così”, raccontano.
Tra i giovanissimi, Alice Zagaria, 17 anni, di Merate, al desk atleti: “Frequento il liceo linguistico – racconta – e in questi giorni ho potuto sperimentare un po’ di inglese, spagnolo e tedesco. Gioco a tennis in categoria 3.1 e a breve entrerò in seconda categoria Nazionale”.