
Jacopo Vasamì, numero 8 del ranking mondiale juniores: fra i “pro” entrerà nei primi 1.000 dopo Monza (Foto Francesco Panunzio)
Tutti si aspettavano Federico Cinà e invece spunta Jacopo Vasamì nel primo turno del Challenger 100 Atkinsons Monza Open 25. Il diciassettenne abruzzese, promessa del tennis italiano cresciuto nell’accademia del suo idolo Rafa Nadal, entrato in tabellone con una wild card, ha regolato con un veloce 6/3, 6/4 il britannico Paul Jubb, numero 218 della classifica mondiale e alla quinta sconfitta all’esordio nel 2025 in altrettanti tornei a cui ha partecipato. Vasamì ha messo in campo freddezza e saggezza da veterano.
Eppure l’aquilano di Avezzano che si allena con Fabrizio Zeppieri al Club Nomentano di Roma era appena alla seconda apparizione sul circuito di categoria dopo l’esperienza di settimana scorsa a Barletta, dove aveva superato le qualificazioni, sciupando un matchpoint al primo turno contro l’ucraino Vitaliy Sachko prima di cedere al tie break del terzo set. Al Villa Reale Tennis ha invece mantenuto la calma nei momenti di sbandamento (come a metà del primo set e all’inizio del secondo), approdando alla prima vittoria importante sulla sua giovanissima carriera.
“Dopo la sconfitta a Barletta con tante occasioni mancate mi era rimasto molto rammarico – ricorda Vasamì -, me lo sono sognato per qualche notte. Allo stesso tempo l’opportunità di tornare subito in campo è stata motivante”. Lo scorso anno Jacopo si è messo in evidenza nei Campionati europei under 18 giocati a Oberpullendorf, in Austria, dove si è spinto fino in finale, sconfitto dal romeno Luca Preda.
Tuttavia l’abruzzese sta bruciando le tappe e i tornei giovanili rischiano di diventare stretti: “È il secondo Challenger della carriera, si tratta di un mondo diverso e con giocatori diversi – racconta -. A Monza il torneo è ben curato dagli organizzatori e mette i giocatori nelle condizioni ideali per esprimersi al meglio. Fare queste esperienze mi aiuterà sicuramente molto. Contro Jubb sono entrato in campo pensando di essere competitivo e l’ho dimostrato. Ho aspettato il momento giusto per partecipare a questo genere di tornei, sono contento di avere visto che posso stare a questo livello sin d’ora. Qui gli avversari hanno una certa esperienza, li affronti con una soglia di attenzione maggiore, spero di fare lo stesso anche nel prossimo turno”.
Ad attenderlo ci sarà Martin Landaluce, altro giovane rampante che in Spagna sperano di vedere presto nelle zone altissime della classifica. Il diciannovenne madrileno ha cominciato la gavetta lo scorso anno, aggiudicandosi il Challenger di Olbia battendo nell’atto conclusivo Mattia Bellucci, attualmente occupa la posizione numero 154 ATP, ma è stato anche a ridosso della top-130. Ha cominciato il 2025 con la semifinale nel Challenger di Canberra e la qualificazione agli Australian Open, poi ha infilato quattro sconfitte consecutive contro avversari non irresistibili prima di approdare in Brianza, dove ha regolato il lucky looser Remy Bertola (6/1 6/4). Sembra attraversare un normale periodo di appannamento nel percorso della crescita ad alto livello, sarà curioso vedere se Vasamì approfitterà delle sue attuali insicurezze.