
Paolo Monga e il suo quadro dedicato a Jannik Sinner con Corrado Catania cotitolare di Totem Immobiliare
Monza – Con “Royal tennis art” le vetrine del cuore di Monza diventano mini atelier, dove vestiti e accessori si sposano con quadri e installazioni. Si dipana un percorso artistico, come un museo “en plein air”, a tema tennis che accompagna il visitatore attraverso il centro fino al Tennis Club di via Boccaccio.
Gli artisti si sono sbizzarriti. Davide Romanò, a “L’Angolino casa” tra piazza Carrobiolo e via Carlo Alberto, richiama il Duomo di Monza legato a un ballo: “L’idea del bianco del Duomo richiama l’eleganza del tennis, nato come sport aristocratico”. Più futurista l’opera di Akila Porage: da Clan in piazza Carrobiolo propone un corpo in movimento, con tecnica a olio, carboncino e una foglia d’oro, per evocare il momento della vittoria.
Non poteva mancare il riferimento a Jannik Sinner, la punta di diamante del tennis mondiale. Ci ha pensato Paolo Monga nella vetrina di Totem Immobiliare in via Carlo Alberto. Architetto e pittore, ritrare il fenomeno azzurro nello stile iperreale che lo distingue, restituendo allo spettatore l’attimo dello sforzo nel gesto atletico. “Di Sinner ho voluto riprendere l’eleganza e la luce che richiamano le figure del Rinascimento del ‘500 e ‘600 - spiega l’artista -, la pittura antica è la mia fonte di ispirazione”. Le opere sono tutte in vendita. “Ci piacerebbe che Jannik Sinner venisse a conoscenza di questa dedicata a lui - immagina Corrado Catania, cotitolare di Totem -. Sarebbe bello che venisse a Monza e la acquistasse. Sarebbe un grande momento di richiamo per la città”.
Ad accompagnare l’opera palline da tennis in libertà, come libero dev’essere il gioco. Di sicuro effetto la vetrina di Andros uomo moda in via Italia. Con “Equilibrio sospeso” Paolo Natale costruisce un’immagine figurativa con le nuove tecnologie della stampa e poi una pallina che sembra squarciare la vetrina. “Siamo tutti appassionati di tennis in famiglia - racconta Nicoletta Canali, titolare del negozio -, una racchetta era di mio papà Genesio Canali, altre di mia figlia e la borsa di mio cugino. L’effetto “vetro rotto” simboleggia lo sport che esplode in città.
Parteciperemo all’Atp Challenger con un corner dedicato a tennis e Calcio Monza, un connubio fra le discipline sport che amiamo”.
Commercianti, ristoratori e baristi si aspettano un grande afflusso di pubblico nel centro storico per far vivere la città e valorizzare competenze e professionalità. Da Amerigo Concept store, Roberto Spadea immagina “Il punto vincente”, in acrilico e resina, per raccontare quel momento magico in cui convergono esperienza, concentrazione e sacrificio per arrivare al punto della vittoria. La racchetta fuoriesce dal quadro nell’ambiente, come oggetto quotidiano che vive con il pubblico. Mascotte dell’evento è “Cupydo”, un personaggio misterioso, ma iconico, che accompagna la mostra diffusa, nel suo passamontagna giallo con un costume nero punteggiato di palline da tennis che diventano gadget autografato.
Per la sua opera in via Carlo Alberto ha puntato sui “gratta e vinci”, parzialmente graffiati, simbolo della speranza che si concretizza solo rompendo la teca e distruggendo l’opera. “Rappresento la speranza e la frustrazione - spiega - i due volti del gioco e della ludopatia”. Da Castignoli, Carlo Olper rappresenta la fisica e la forza di gravità, fondamentali nel tennis e che regolano l’universo, per rendere lo sport linguaggio universale.