
Negozi aperti venerdì sera nelle principali vie dello shopping. Pieni anche bar e ristoranti complice il clima mite dei giorni scorsi. E grande movimento per lo street food a due passi dalle sfide di tennis
Monza – Salotto dello shopping monzese tirato a lucido venerdì sera, con negozi aperti per l’occasione fino alle 21.30, per accompagnare la finale del torneo internazionale di tennis Atp Challenger Atkinsons Monza Open 25 di sabato e domenica. Complice il venerdì sera, che anticipando il fine settimana porta con sé un clima rilassato, nelle tre vie dello shopping - via Italia, via Carlo Alberto e via Vittorio Emanuele - verso l’ora dell’aperitivo e della cena il passeggio si è fatto più intenso.
Pieni i bar e ristoranti di via Carlo Alberto, per una cena all’aria aperta nell’aria tiepida di metà primavera. Tanti i curiosi che si avvicinano alle vetrine per ammirare il lavoro dei quindici artisti brianzoli che hanno realizzato opere a tema tennis. Buona affluenza di pubblico dalla Brianza, ma anche dall’estero, venuti appositamente per l’Atp Challenger Atkinsons. Inglese, francese, tedesco si intersecano in una Monza internazionale per un giorno.
Si fermano ad ammirare la collezione di abiti di Martino Midali. All’interno Ilaria Franza, autrice dell’opera in vetrina “Un.limited“ spiega la poetica della sua opera. “Abito in Brianza e ho lo studio a Verano – racconta – mia mamma è originaria del lago d’Orta, che è diventato il mio luogo del cuore, dove hanno origine tutte le mie opere, all’aperto, specialmente tra maggio e settembre. Per questo mi piace definirmi vendemmiatrice di opere”.
Ilaria si è lasciata ispirare dalla natura anche per progettare l’opera dedicata al tennis, perché ogni quadro si sviluppa come progetto che poi viene trasferito sulla tela. Ma ogni volta una nuvola, una folata di vento vengono a sparigliare le carte della prima suggestione, cambiando la situazione. Così succede anche nel tennis: una palla presa male, inattesa, un colpo atteso da un lato del campo che si trasforma in una schiacciata, obbliga a cambiare la risposta in una frazione di secondo. Quindi l’artista isola l’istante: la pallina che cade e rimbalza racconta l’attimo inatteso, come l’evento imprevisto della vita a cui bisogna decidere come reagire, in un battito di ciglia.
“Mai mollare – suggerisce Ilaria, in perfetto stile brianzolo – proprio come fanno i fuoriclasse del tennis che portano avanti la loro azione fino alla vittoria”. Il giallo dell’opera viene ripreso anche dalle palline e dall’allestimento della vetrina stessa. Persino l’autrice dell’opera, nel suo completo fantasia verde acido, porta con sé una punta di giallo che ben si sposa con la vetrina. “Giallo come il sole che illumina e dà energia. Ci fa sentire bene – Questi i commenti di due signore che accostano l’opera in vetrina –. C’è bisogno di respiro artistico in mezzo a tanta tensione”, chiosano. Tanti i curiosi che si fermano davanti all’opera dai colori fluo di Andy dei Bluvertigo, creata per Amerigo. Ogni vetrina offre una suggestione, uno spunto.
“Questo modo di strutturare le iniziative – sottolinea l’assessore al Commercio e attività produttive Carlo Abbà – è uno strumento per far partecipare la città agli eventi sportivi”. Così come a settembre nei giorni che precedono il Gran Premio d’Italia di Formula 1, anche i negozi del centro si vestono a tema, per accogliere i visitatori, la scommessa è quella di creare attrattiva turistica, collegando la kermesse tennistica alle vie dello shopping.
Come ha ricordato l’assessore, da un sondaggio a campione sulle 334mila persone che vengono a seguire il Gran Premio, molti hanno scoperto la città in occasione della gara e dicono di tornare. Certo l’Atp Challenge non muove i numeri enormi di appassionati del Gp di automobilismo, ma le gradinate da 1600-1800 posti sempre piene di appassionati e curiosi hanno creato attorno a Monza un buon numero di persone entusiaste, dai dintorni, ma anche dall’estero. E, stando ai risultati dei sondaggi, molti ritorneranno.