Negli ambienti di lavoro: le misure e le regole previste per le aziende

Normativa / Ecco alcune informazioni e indicazioni utili su come mettere i locali aziendali al riparo dal pericolo di contagio, siano negozi, bar o uffici

Per le superfici delicate, è suggerito l’utilizzo di alcol etilico al 75%

Il processo per raggiungere una piena sicurezza sanitaria sul lavoro passa dalla sanificazione: questa parola non indica la semplice pulizia, realizzata con acqua e comuni detergenti, ma un intervento a questa successivo volto a eliminare batteri e agenti contaminanti. Le istruzioni da seguire a questi fini sono contenute nella circolare numero 5443 del Ministero della Salute del 22 febbraio 2020, dedicata ai protocolli anti-contagio da seguire in caso di rischio Covid-19. Innanzitutto, si raccomanda di trattare le superfici con ipo clorito di sodio diluito allo 0,1%, ossia una soluzione di acqua e candeggina; durante queste procedure è importante, inoltre, che gli ambienti siano ben ventilati. I tessili, in particolare la biancheria, devono poi essere sottoposti a lavaggi con acqua a 90 gradi, o comunque utilizzando prodotti per il bucato a base di candeggina. Queste operazioni, è molto importante sottolineare, possono essere svolte dal normale personale dipendente: non c’è disposizione alcuna che obblighi al ricorso a ditte esterne specializzate. Commercio Negozi aperti, quali regole? Per gli esercizi commerciali aperti al pubblico sono state previste regole specifiche con il protocollo, sottoscritto dalle Parti Sociali, firmato il 14 marzo 2020 e aggiornato il 24 aprile 2020. Questo regola alcuni aspetti chiave del funzionamento di questo tipo di ambiente di lavoro, tra i quali la necessità di procedere a pulizia e sanificazione giornaliera, il controllo giornaliero della temperatura corporea del personale dipendente, e la disponibilità di dispositivi di protezione individuale come liquido detergente, mascherine e guanti. Una regola specifica riguarda la dovuta informazione al pubblico delle disposizioni delle Autorità seguite nel negozio, anche attraverso l’affissione di appositi cartelli in posizioni sufficientemente visibili. Dipendenti: obblighi e adempimenti Prevenzione / Come comportarsi a lavoro per limitare i rischi di possibili malattie La messa in sicurezza sanitaria di qualunque ambiente lavorativo, sia un ufficio, un supermercato, o un negozio di abbigliamento, passa in primo luogo dalle azioni del personale dipendente. I lavoratori sono non solo coloro più esposti a rischi di contagio, ma anche quelli le cui condotte possono più facilmente influenzare quanto i locali siano al sicuro da contaminazioni. Il primo obbligo in questo senso è la trasparente comunicazione del proprio stato di salute al proprio datore di lavoro, da farsi tempestivamente e con chiarezza. Oltre poi alla obbligatoria adesione alle regole preposte in merito all’utilizzo di dispositivi di protezione individuale come le mascherine, è fortemente raccomandato dallo stesso Ministero della salute di lavarsi le mani con particolare frequenza, e di verificare sempre la disponibilità di liquido disinfettante anche per personale esterno (quali possono essere i fornitori di un negozio temporaneamente presenti nei locali), avventori e clienti. È necessario poi che i lavoratori mantengano comportamenti ugualmente consapevoli anche nell’utilizzo delle aree comuni chiuse al pubblico, come spogliatoi, sale fumatori, retrobottega e simili. Se possibile, si raccomanda di contingentare l’accesso a questi ambienti e di scaglionare gli orari di ingresso e uscita in modo da limitare al massimo i contatti tra lavoratori.