Aperte le iscrizioni: tutte le novità del prossimo anno scolastico a Milano e provincia

Arriva il momento della scelta: ecco tanti nuovi corsi e un'offerta sempre più variegata

Tra le varie novità, il ritorno del voto in condotta anche per le scuole medie

Tra le varie novità, il ritorno del voto in condotta anche per le scuole medie

Quale, la migliore scuola per proseguire gli studi? Il momento della scelta è arrivato. Fino al 10 febbraio, le ragazze e i ragazzi milanesi dovranno scegliere l'indirizzo di studio da frequentare per i successivi anni, iscrivendosi per l’anno scolastico 2025-26. Nel campo della Scuola Superiore la scelta può ricadere tra un liceo (anche il nuovissimo Made in Italy), un istituto tecnico o un istituto professionale. Tutto dipende dai fattori personali degli studenti e dai loro obiettivi futuri, in termini di carriera lavorativa-performance universitaria. Non ci sono indirizzi di studi più facili o difficili in assoluto, poiché la scuola più adatta dipende da diversi fattori. Il nuovo anno scolastico 2025-26 a Milano e provincia prevede varie novità: tra queste, il ritorno al voto in condotta e l’introduzione del latino alle medie, in via opzionale. Sullo sfondo, anche qualche dato preoccupante, come quello che ha visto, in quattro anni, la perdita di 35mila alunni nella primaria in Lombardia. Nelle medie e superiori della città e della provincia, entrano dunque in pieno vigore le nuove norme sulla condotta. Ed è così che il voto numerico in condotta torna anche alle medie e, sia alle medie che alle superiori, il 5 in pagella porterà alla bocciatura. Con il voto 6 si verrà rimandati, con un elaborato critico da discutere a settembre su materie come cittadinanza e costituzione. Chi prenderà meno di 9, rischia anche di non ottenere il massimo dei crediti che concorrono al voto per la maturità. I dati generali indicano che saranno 95mila gli studenti lombardi attesi in questi giorni alla scelta della scuola superiore, con 1 su 3 che, lo scorso anno, decise per il liceo (36% per un tecnico, 14% per un professionale). Tra le novità, anche la possibilità di aderire alla riforma «4+2», che accorcia la durata degli Itis e dei professionali a 4 anni e permette di proseguire negli Its (Istituti Tecnologici Superiori), scuole ad alta specializzazione post diploma. Sul piano dell’offerta formativa poi, a Milano e Provincia ecco la nascita di 15 nuovi corsi, per una proposta sempre più ampia e variegata. Tra le novità di quest’anno anche la possibilità, per le famiglie milanesi, di poter scegliere gli orari delle lezioni: alla scuola elementare il 60,5% dei bambini frequenta il tempo pieno con 40 ore settimanali, a confronto col dato nazionale di poco inferiore al 50%. Alle superiori, invece, la scelta è tra settimana corta (di 5 giorni, con il sabato libero) o lunga, con 6 giorni su 7.