di Andrea Gianni
MILANO
Gli alloggi sono stati tutti consegnati agli acquirenti: un risultato non da poco considerate le premesse, perché la maxi-area “Calchi Taeggi“ era finita al centro di un’inchiesta su presunti illeciti nelle bonifiche sfociata poi in una serie di assoluzioni. "Per 10 anni sono rimasti immobilizzati capitali per 10 milioni di euro – spiega Alessandro Maggioni, presidente di Consorzio Cooperative Lavoratori (Ccl) e Confcooperative Habitat – siamo riusciti a superare grosse difficoltà e danni economici, alla fine ce l’abbiamo fatta". La ricetta di Common Housing Bisceglie è la realizzazione del progetto con la formula della cooperativa, con le famiglie acquirenti come soci, e l’edilizia convenzionata per calmierare i prezzi. Il risultato sono 103 alloggi: 79 a edilizia convenzionata ordinaria con un costo medio di 2.885 euro al metro quadrato e 23 in affitto con un costo medio annuo di 100 euro/mq, a cui si aggiunge un alloggio protetto destinato a persone in situazioni di disagio. Un progetto che vede anche 500 metri quadrati di spazi convenzionati asserviti a uso pubblico. Gli acquirenti sono famiglie con un reddito medio, che rischierebbero di essere espulse da Milano a causa dei prezzi del mattone in costante aumento sul mercato libero.
Maggioni, le case popolari ormai da decenni non si costruiscono più. Quali risposte si possono dare alle famiglie in sofferenza?
"Questa città non può andare avanti così, non è solo un tema di giustizia sociale ma anche di funzionamento efficiente della macchina economica. Dal nostro punto di vista una possibile soluzione è l’edilizia convenzionata, sia ordinaria che agevolata, con un intervento più forte per regolare il mercato. L’indirizzo strategico, valorizzando le esperienze del territorio, lo dovrebbe dare il pubblico".
C’è una visione, in questo momento, tra chi governa la città di Milano?
"Forse, finalmente, si sta facendo una riflessione. L’idea, almeno secondo le dichiarazioni, è quella di ragionare su un’ottica di lungo periodo, come dovrebbe fare un’amministrazione. Non guardare solo al presente ma al futuro, a chi verrà dopo di noi".
Le indagini della Procura hanno messo sotto la lente diverse operazioni di rigenerazione urbana, innescando anche una “paralisi“ del settore denunciata più volte dagli operatori. La state subendo anche voi?
"Noi stiamo portando avanti progetti con il titolo abitativo della nuova costruzione e in questo momento ci sono forti ripercussioni sui tempi delle pratiche. Esprimo solidarietà ai dipendenti del Comune coinvolti in inchieste che hanno sollevato elementi che richiedono una riflessione. Occorre correggere alcune distorsioni, e mi sembra che con il nuovo Pgt sia stato avviato questo percorso".