Il design cambia pelle, ecco l’era del “less is more”

Minimal / Dal Salone 2025 il messaggio è chiaro più funzionalità e attenzione all’ambiente al centro

Materiali etici e colori neutri: il Salone 2025 detta la linea del vivere contemporaneo

Materiali etici e colori neutri: il Salone 2025 detta la linea del vivere contemporaneo

2.100 espositori italiani e stranieri e oltre 302.000 visitatori e buyer provenienti da 151 Paesi. Qualche numero per sintetizzare l’importanza che ancora oggi riveste il Salone del Mobile. L’appuntamento in Fiera Rho a Milano è tra i più attesi, anche per cogliere le nuove tendenze in fatto di arredo e architettura. L’interesse continua a crescere, mentre gli investimenti lo fanno un po’ meno. Il periodo storico, non solo sul piano sociale e politico, è segnato da incertezze e possibili capovolgimenti di fronte. La casa rappresenta ancora un rifugio sicuro. Per questo si sta tornando all’essenziale: l’arredo è sempre più minimal, all’insegna del comfort. Il divano domina ogni ambiente, i complementi d’arredo sono scenografici e rassicuranti, mentre le scelte sensazionalistiche restano in secondo piano. Si preferiscono sedute accoglienti, con forme ampie che avvolgono il corpo grazie a imbottiture dense e resistenti. Sul divano – così come sulla poltrona – ci si rilassa, ma si lavora anche. I tessuti più utilizzati sono il bouclé, alternato a tessuti di provenienza certificata, rigorosamente cruelty free. Seguono i tessuti di matrice naturale, dall’effetto grezzo, mentre in seconda battuta si prediligono velluti a mano morbida. Grande successo anche per quanto riguarda i complementi d’arredo: piacciono i vasi in ceramica decorata, capaci di conferire presenza e personalità all’ambiente senza risultare eccessivi. Lo stesso vale per i tavoli. I più richiesti sono i coffee table, perfetti per caratterizzare l’angolo cottura e valorizzare le cucine. Altrettanto apprezzati, sebbene più eccentrici, sono i tavoli patronali, destinati al soggiorno: si prediligono forme tonde, realizzate in legno certificato (adeguatamente trattato), vetro e metallo. Le tinte neutre dominano, garantendo luminosità e profondità agli spazi. Gli ambienti domestici si fanno più ampi: non è più necessario riempire una stanza, quanto piuttosto renderla sostenibile e funzionale. Torna in auge il concetto di “less is more”. In questo momento storico è fondamentale identificare il fulcro di ogni cosa per ritrovare certezze: la casa non è più soltanto un lusso. L’arredo non è più solo sfoggio, ma espressione di consapevolezza e praticità, sempre nel rispetto dell’ambiente. I numeri e la clientela del Salone 2025 riflettono appieno l’epoca di transizione che stiamo attraversando in Italia: grandi cambiamenti attendono il Paese, e anche le case si stanno adeguando. Un’architettura minimale e scelte dispendiose, ma utili.