Il laboratorio di quartiere: "Così riutilizziamo spazi"

Via Mompiani, nelle case popolari un punto di riferimento per la comunità. Cura degli spazi pubblici e del verde, centro d’ascolto e “motore“ per iniziative.

Una delle iniziative organizzate all’interno dello spazio in via Mompiani

Una delle iniziative organizzate all’interno dello spazio in via Mompiani

Sorge in via Mompiani, all’interno di un caseggiato popolare, ed è un punto di riferimento per Corvetto e Porto di Mare. Una realtà che organizza progetti e attività, uno spazio aperto agli abitanti della zona che si riuniscono in associazioni più o meno ufficiali e trovano un ambito all’interno del quale portare avanti le loro iniziative. Ed è anche un esempio su come sfruttare, a fini sociali e con benefici per tutti, spazi in aree residenziali che rischiano di rimanere inutilizzati.

Il Laboratorio di quartiere Mazzini è un servizio della direzione Casa del Comune di Milano attivo dal 2006. È nato come accompagnamento e supporto sociale al programma di rigenerazione urbana “Contratto di Quartiere II” e ha svolto attività di informazione sugli interventi di riqualificazione, mediazione dei conflitti, intercettazione di bisogni, sviluppo di comunità e rafforzamento delle reti di relazione tra i diversi attori territoriali. Nei primi anni di attività si è concentrato sul supporto agli abitanti nella convivenza con i cantieri e nella costruzione di una maggiore coesione sociale in quartiere. Considerata l’ultimazione della quasi totalità degli interventi edilizi contenuti all’interno del programmi di riqualificazione, il servizio oggi continua ad essere un presidio del Comune sul territorio occupandosi prevalentemente degli aspetti di coesione sociale e di relazione con le realtà associative e gli abitanti, confermandosi come punto di riferimento per la comunità locale e spazio di ascolto della cittadinanza.

Le attività del Laboratorio di Quartiere finalizzate al miglioramento della qualità dell’abitare attualmente si focalizzano su: ascolto e orientamento degli abitanti ai servizi del quartiere attraverso uno sportello; promozione della cura dei beni comuni anche attraverso supporto e coordinamento a “patti di collaborazione” che coinvolgono associazioni e cittadini per la cura degli spazi pubblici e del verde; sensibilizzazione ambientale e divulgazione per una corretta gestione dei rifiuti; promozione del riuso e del riciclo in un’ottica di sostenibilità; forme di collaborazione tra reti locali e servizi territoriali, a partire da una riunione di rete mensile molto partecipata; attività socio-aggregative e di promozione di occasioni culturali come veicolo di inclusione e sviluppo.