ANDREA GIANNI
Servizi

Inaugurato il Beauty Hub L'Oréal nel business district The Sign di Milano

Il nuovo Beauty Hub L'Oréal apre nel business district The Sign, trasformando un'area industriale in un polo hi-tech sostenibile.

Il nuovo Beauty Hub L'Oréal apre nel business district The Sign, trasformando un'area industriale in un polo hi-tech sostenibile.

Il nuovo Beauty Hub L'Oréal apre nel business district The Sign, trasformando un'area industriale in un polo hi-tech sostenibile.

Era il 2018 quando fu aggiudicato il primo appalto, quello per la nuova sede di Aon, nell’ambito di un progetto che sta trasformando il volto di una fetta di Milano, alle porte del quartiere Barona. E il 12 febbraio 2025 ha segnato il taglio del traguardo, con l’inaugurazione del Beauty Hub L’Oréal nel business district The Sign, che ha il suo cuore nella nuova piazza Fernanda Pivano e conta una superficie di oltre 40mila metri quadrati. Ad aprile, infine, è previsto il completamento delle aree esterne e del parco, chiudendo il cerchio su un processo che ha trasformato in polo per uffici hi-tech una storica area industriale dismessa, un tempo occupata dalla storica Fonderia Vedani. Nuovi quartier generali (già consegnati negli anni scorsi) per colossi come NTT Data e Aon, uffici per migliaia di impiegati dove un tempo c’erano gli operai, negozi e ristoranti, giardini e spazi verdi.

"Siamo entusiasti di celebrare il completamento di The Sign, un progetto che ha trasformato un’area un tempo industriale in un moderno business district che ospita grandi multinazionali e genera opportunità per il territorio", spiega Alexei Dal Pastro, Ceo Italia di Covivio, sviluppatore del progetto firmato dalla società Progetto CMR dell’architetto Massimo Roj. "La consegna dell’ultimo immobile a L’Oréal Italia è frutto di una partnership solida basata su valori condivisi: qualità, sostenibilità e inclusione. Questi stessi principi – prosegue – hanno guidato Covivio nella rigenerazione dell’intero quartiere e nella collaborazione con tutte le realtà che oggi popolano The Sign. Le città del futuro si costruiscono così: con visione, condivisione e la volontà di creare spazi che mettano al centro le persone. E Milano, con la sua energia e capacità di innovare, continua a dimostrarci quanto sia un motore di sviluppo straordinario".

Nel frattempo gli edifici collezionano certificazioni, grazie a sostenibilità energetica e tecnologie che permettono di ridurre sprechi e consumi. "Le facciate garantiscono elevate prestazioni termiche e acustiche – sottolinea Progetto CMR presentando la nuova sede L’Oréal – migliorando l’efficienza energetica. Le strutture in calcestruzzo armato e acciaio assicurano stabilità e sicurezza, mentre le soluzioni impiantistiche innovative hanno permesso di conseguire efficienza energetica e comfort al di sopra dei requisiti normativi superando il 30% in più di copertura minima del fabbisogno termico con fonte energetica rinnovabile". Una facciata continua con un’alternanza vetro-opaco in cui la parte opaca è caratterizzata da elementi metallici dalla superficie cangiante, mentre gli spazi interni sono stati pensati per accogliere le nuove modalità di lavoro e le nuove esigenze degli occupanti: uffici flessibili, con facile accesso alla tecnologia, ambienti dedicati al lavoro collaborativo e aree comuni e ibride.

Trait d’union tra gli edifici e le piazze di The Sign è il segno di luce, una striscia luminosa che accompagna il visitatore lungo tutto il sistema degli spazi aperti. Dalle ampie terrazze al quarto e all’ottavo piano dell’edificio di 13mila mq lo sguardo spazia sul centro di Milano, e su quartieri circostanti come la Barona. Un nuovo polo a pochi passi dalla stazione della metropolitana di Romolo, dall’Università Iulm, Naba e Domus Academy, con quella "composizione mista" di frequentatori e funzioni che rende vivo un quartiere. La sfida è legata anche alla creazione di valore e benefici per tutte le aree circostanti come la Barona, nella strategia di un "modello di sviluppo sostenibile per il futuro di Milano".