MARIANNA VAZZANA
MARIANNA VAZZANA
Servizi

Milano: il 90% degli edifici costruiti prima del 1990 richiede ristrutturazione urgente

Il patrimonio edilizio di Milano è in gran parte obsoleto, con il 90% degli edifici costruiti prima del 1990. La ristrutturazione è essenziale per rispettare la Direttiva Epbd.

Nunzio di Somma, RINA Prime Value Services

Nunzio di Somma, RINA Prime Value Services

Alla lunga storia di Milano risale un edificio su dieci tra quelli che oggi compongono il panorama cittadino, mentre durante il boom edilizio del dopoguerra è nata oltre una struttura su tre. Emerge nello studio di RINA Prime Value Services, società parte del Gruppo RINA specializzata nell’assistere operatori del mercato pubblico e privato. Nello specifico, circa il 10% del patrimonio edilizio di Milano è stato costruito prima del 1900. Edifici del centro storico, che spaziano dal Medioevo fino al Rinascimento e al Barocco. Circa il 30% è stato invece costruito tra il 1900 e il 1950. Questa fase comprende il periodo di espansione economica e industriale della città, con quartieri sviluppati in stile Liberty e Art déco. Circa il 35% degli edifici risale al periodo tra il 1951 e il 1970 (grandi complessi residenziali in cemento armato, spesso nelle aree periferiche). Tra il 1971 e il 1990 è stato invece costruito circa il 15% dei palazzi. Il 10% tra il 1991 e oggi, con crescente attenzione alla sostenibilità e al design moderno. "Il 90% degli edifici – afferma Nunzio di Somma, Senior Director RINA Prime Value Services – risale a prima del 1990, ciò significa che la classe energetica è ormai obsoleta per essere in linea con gli standard UE: ristrutturazione è una priorità non più rimandabile con l’introduzione della Direttiva Epbd, Energy Performance of Buildings Directive".