
Pannelli solari, politiche ambientali
Penultimo appuntamento per gli amministratori pubblici a lezione di futuro grazie alla Sustainability Winter School di Gruppo Cap. È in dirittura d’arrivo la scuola di cambiamento delle politiche ambientali e responsabilità sociale organizzata dall’azienda pubblica che gestisce il ciclo idrico integrato nel territorio del Milanese. Ieri un’ora di formazione dedicata a sindaci, consiglieri, operatori degli enti territoriali, concentrati sui finanziamenti per la causa. In cattedra due economisti, Maria Gerarda Mocella di Cassa Depositi e Prestiti e Carlo Ferretti, european project designer.
Un’analisi nel perimetro nazionale e poi oltre confine con Cdp che ha ricordato i bond da 500 milioni nel 2018 per ammodernare la rete idrica nazionale, "lunghissima, perde il 42%". Un esempio dei soldi che la Cassa mette a disposizione di enti impegnati sul fronte green "con una differenza sostanziale rispetto a una banca ‘normale’: noi valutiamo rischio e rendimento, ma anche l’impatto degli interventi sul territorio e questo fa la differenza rispetto agli altri istituti di credito. Il nostro è un ruolo aggiuntivo, e la ‘transizione verde e giusta’ è uno dei nostri macro ambiti".
Sguardo più allargato per Ferretti, che ha parlato di piattaforme in grado di mostrare tutte le linee possibili risorse "a fondo perduto" che insistono su un concetto ampio di sostenibilità esteso alla capacità di creare "competenze nelle comunità" e che ha "un focus sulle risorse naturali". Il supporto all’agricoltura "è ancora preminente in ambito Ue, le linee guida del settennio 2021-2027 sono state elaborate in precedenza, ma esistono importanti possibilità nell’ambito della rigenerazione urbana, dell’economia al servizio delle persone e della trasformazione digitale".
Il 25 marzo laboratori nella sede di Cap, in via Rimini 38, a Milano, concluderanno il ciclo.