Febbre del Sabato Sera. E cineteatro in musical

Lo spettacolo ispirato a un film che ha segnato intere generazioni. E l’iniziativa per avvicinare le periferie alla magia dei ciak d’autore.

Febbre del Sabato Sera. E cineteatro in musical

Febbre del Sabato Sera. E cineteatro in musical

MILANO

Le inquadrature immersive del film, l’indimenticabile piano-sequenza con un giovanissimo John Travolta, un titolo che ha segnato intere generazioni. Questo e molto altro è “La Febbre del Sabato sera“, musical in scena al Teatro Nazionale con l’ambizione di restituire freschezza e attualità alla storia di Tony Manero. Produzione esecutiva di Compagnia della Rancia, sipario alzato dal 10 ottobre al Teatro Nazionale Italiana Assicurazioni.

Lo spettacolo, su licenza di Broadway Licensing, sarà diretto da Mauro Simone, con le coreografie di Chris Baldock e la direzione musicale di Andrea Calandrini, ed è ispirato al film Paramount/RSO e alla storia di Nik Cohn, adattato per il palcoscenico da Robert Stigwood in collaborazione con Bill OAkes (North American version scritta da Sean Cercone e David Abbinanti) con la coinvolgente colonna sonora dei Bee Gees e arrangiamenti e orchestrazioni di David Abbinanti. La trama, immortale: Tony lavora in un negozio di vernici e, durante la settimana, conduce una vita monotona, ma il sabato sera diventa il “re” della discoteca 2001 Odyssey, dove è ammirato da tutti per il suo stile e le sue incredibili abilità di ballerino. La ricerca di sé, le ambizioni giovanili, le tensioni familiari e sociali e il desiderio di riscatto attraversano la storia, sullo sfondo della vibrante scena disco degli anni ’70. Con il sogno di una vita migliore, lontano da Brooklyn, Tony vede nella danza la sua via di fuga: l’incontro con Stephanie Mangano, tenace e ambiziosa, che vuole trasferirsi a Manhattan per costruirsi una carriera, è una svolta per entrambi: decidono di partecipare a una competizione di danza che potrebbe segnare l’opportunità di cambiare il loro destino.

Ma non finisce qui. Perché decolla il progetto “Cineteatro in musical”, una settimana di celebrazione cinematografica, dal 21 al 30 giugno al Teatro Nazionale, che per l’occasione diventa una sala cinematografica. Ogni giorno verranno proiettati film iconici che hanno ispirato famosi musical.

L’evento mira non solo a tenere aperte le porte del teatro durante un periodo di solito di chiusura, ma a coinvolgere attivamente tutte le fasce della popolazione, con un focus sulle periferie. "Attraverso questo progetto – fa sapere l’organizzazione – intendiamo valorizzare il patrimonio culturale locale promuovendo l’accesso alla cultura nelle aree periferiche. Abbiamo già stabilito collaborazioni con associazioni dei Municipi che supportano giovani in difficoltà, anziani, immigrati e persone con disabilità, garantendo ingressi gratuiti e partecipazione attiva. Queste proiezioni non solo offrono intrattenimento di qualità, ma fungono da ponte culturale e sociale, promuovendo l’inclusione". ”Cineteatro in musical” è concepito come un’iniziativa per il riequilibrio territoriale. "Portiama teatro e cinema nelle vite quotidiane delle persone, rafforzando il senso di comunità e appartenenza attraverso esperienze culturali condivise". Si parte venerdì con “Dirty Dancing“, sabato “Moulin Rouge“, domenica “Mary Poppins“. Lunedì 24 giugno “Staying Alive“, martedì 25 “Mamma Mia!“, giovedì 27 giugno “Footloose“, venerdì “Flashdance“, sabato 29 “La Bella e la bestia“. Domenica 30 giugno “Aladdin“ chiude la serie. Doppia proiezione ogni giorno alle 16.30 e 20.30. Per informazioni tel. 020064081, sms o WhatsApp 344.1996621.