Il Cuore del Mare di Jackowski. E il vuoto dell’uomo moderno

Da domani al 24 ottobre nella VIK Gallery svelati Social Mirror e Empty Gold Man. Le sculture, uno sguardo profondo e critico sulla condizione contemporanea.

Da domani al 24 ottobre nella VIK Gallery svelati Social Mirror e Empty Gold Man. Le sculture, uno sguardo profondo e critico sulla condizione contemporanea.

Da domani al 24 ottobre nella VIK Gallery svelati Social Mirror e Empty Gold Man. Le sculture, uno sguardo profondo e critico sulla condizione contemporanea.

Dopo lo Yacht club di Porto Rotondo, Milano. La mostra personale dello scultore Michael Jackowski, artista polacco di fama internazionale, intitolata “Il Cuore del Mare, approda all’ombra della Madonnina da domani fino al 24 ottobre nella prestigiosa location della Vik Gallery. In collaborazione con la galleria londinese Cris Contini Contemporary, focalizzata su artisti contemporanei di talento, verrà tolto il velo a opere scultoree che riprendono il concept degli stati d’animo dell’uomo in relazione ai mutamenti del mare. Nell’inconfondibile linguaggio artistico di Jackowski, che coniuga potenza materica e complessità concettuale. Le sue sculture si distinguono per l’uso sapiente di materiali come bronzo, acciaio inossidabile, resine e pietra, attraverso i quali l’artista esplora tensioni e armonie tra le forme corporee e geometriche. Le superfici delle sue opere, spesso lucidate o patinate, creano un gioco di luci e ombre che regala un senso di movimento e dinamismo anche a forme statiche. Tra le opere in mostra spiccano “Social Mirror“ e “Empty Gold Man“, sguardo profondo e critico sulla condizione umana contemporanea. In particolare, Social Mirror che riflette sull’impatto dei social media e della società iperconnessa al senso di identità e appartenenza. Attraverso una scultura in bronzo che evoca uno specchio deformato, Jackowski invita lo spettatore a interrogarsi su come l’immagine di sé venga plasmata e distorta dalle aspettative sociali e dal desiderio di apparire. Le superfici lucide e ondulate suggeriscono un riflesso frammentato, alienante, che richiama la perdita di autenticità nell’era digitale. Invece Empty Gold Man rappresenta una figura umana scolpita con grande realismo, il cui interno è però vuoto: un guscio dorato che suggerisce il tema della vanità e del vuoto interiore. La scultura affronta il concetto di superficialità e materialismo, evocando la fragilità della condizione umana in un mondo in cui l’apparenza e il successo esteriore spesso nascondono un’assenza di vero significato. La tecnica di Jackowski combina metodi tradizionali di fusione e modellazione a processi contemporanei, come l’utilizzo di tecnologie 3D per la progettazione preliminare delle opere.