Il cuore di Minima Theatralia: "Abbattiamo le barriere"

Gara di solidarietà nata dai Duperdu con Cremona, Storti e Mago Forest "Servono altri soldi per salvare un’esperienza unica che rappresenta Milano".

Il Mago Forest nome d’arte di Michele Foresta, 63 anni che appoggia la raccolta fondi per il teatro inclusivo milanese

Il Mago Forest nome d’arte di Michele Foresta, 63 anni che appoggia la raccolta fondi per il teatro inclusivo milanese

Minima Theatralia, compagnia teatrale milanese impegnata nell’inclusione e nella valorizzazione delle diversità, ha lanciato una campagna per raccogliere 15mila euro per rendere accessibile la propria sede nel quartiere Niguarda. Situata in un seminterrato, la struttura necessita di un ascensore, corrimano e un nuovo pavimento in pvc per abbattere le barriere architettoniche. Grazie al contributo di molti, sono già stati raccolti 5mila euro, ne mancano ancora 10mila. A sostenere la causa sono scesi in campo volti noti come Raul Cremona, Giovanni Storti e il Mago Forest, che hanno lanciato appelli alla donazione con messaggi di solidarietà. "Minima Theatralia è un esempio straordinario di teatro sociale e inclusivo, che promuove la diversità e l’arte come strumento di connessione. È fondamentale che la loro sede diventi accessibile a tutti, senza barriere. Aiutiamo a costruire un ascensore per aprire le porte a chiunque voglia fare parte di questo progetto. Ogni donazione è un passo verso un teatro davvero aperto a tutti, e i Duperdu hanno pensato a ricompense speciali per chi partecipa. La cultura deve essere accessibile a tutti, e ogni piccolo contributo è importante per continuare il progetto".

Minima Theatralia è una comunità teatrale che, attraverso l’arte, combatte discriminazioni e isolamento, promuovendo inclusione e diversità. I fondi raccolti non solo renderanno la sede accessibile, ma permetteranno anche di realizzare “The Mary Shelley picture show - Frankenstein: La Creatura Siamo Noi”, in scena il 12 e 13 giugno 2025 al Teatro Elfo Puccini, con un cast inclusivo di oltre 80 persone.

"Un grazie speciale a chi finora sta contribuendo al nostro grande progetto e a Raul Cremona, Giovanni Storti e il Mago Forest che hanno amplificato il nostro appello – affermano i Duperdu, Marta Marangoni e Fabio Wolf, direttori artistici della compagnia, che da anni curano sul Giorno la rubrica “L’Angolo di Milano (dei Duperdu)“–. È fondamentale permettere anche alle persone con disabilità di accedere alla cultura e creare insieme. Come nel nostro progetto su Frankenstein, siamo tutti pezzi unici, ma è uniti che possiamo costruire qualcosa di straordinario".