FEDERICO DEDORI
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Il Fraschini esce dalle sue mura: "Una stagione su misura per tutti"

Il direttore Nardelli: "Sempre più giovani con matinèe e il progetto “No boomer, a teatro vado io“"

Il direttore Nardelli: "Sempre più giovani con matinèe e il progetto “No boomer, a teatro vado io“"

Il direttore Nardelli: "Sempre più giovani con matinèe e il progetto “No boomer, a teatro vado io“"

Si alza il sipario sulla nuova stagione del Teatro Fraschini di Pavia. Dopo il successo del cartellone dedicato ai 250 anni di storia del teatro, l’obiettivo ora è tornare ai numeri pre-pandemia grazie al palinsesto "Tutti i volti del teatro". Questa stagione si distingue anche per la sua nuova identità grafica: il titolo appare come un riflesso in uno specchio, simbolo identitario che rappresenta il teatro. Chi lo osserva percepisce di essere uno dei tanti volti del Fraschini. Per il direttore generale Francesco Nardelli "dagli artisti sul palco ai tecnici, agli spettatori, chi ha a che fare con il teatro è una parte di esso".

Nardelli, ci può spiegare meglio?

"L’idea è rappresentare l’aspetto multidisciplinare del nostro teatro. Ci rivolgiamo ai più piccoli con spettacoli dedicati, agli adolescenti con un palinsesto pensato per loro, e agli adulti con un cartellone mirato. Includiamo rappresentazioni meno note e altre di grande diffusione: opera, danza, prosa, musical e, da quest’anno, anche lezioni di storia. Questi sono tutti volti del teatro, come lo sono le persone che lo rendono possibile".

Sabato 14 settembre si è partiti con i “Preludi d’autunno“.

"Da tre anni ormai questa rassegna introduce l’autunno e lancia la nostra programmazione lirica. Prevediamo cinque appuntamenti di musica sinfonica contaminata da titoli lirici. Sabato, per esempio, presenteremo I Ballabili di Verdi, una rarità per il pubblico italiano, con un richiamo a Rigoletto. Saranno protagonisti giovani ballerini di talento guidati da Oliviero Bifulco. Mercoledì 25 settembre, l’Orchestra da Camera Canova e il coro di Operalombardia hanno omaggiato i 200 anni della Nona Sinfonia di Beethoven, con un richiamo ad Andrea Chénier di Umberto Giordano. I programmi musicali delle orchestre saranno ispirati ai temi delle opere in stagione".

Particolarità della stagione?

"Quest’anno abbiamo quattro concerti che si terranno fuori dal teatro: il Fraschini esce dalle sue mura ancora una volta e va al palazzo Arnaboldi, oltre che al cineteatro Politeama, dove c’è un altro programma dedicato. Inoltre, ospiteremo cinque lezioni di storia sul tema del potere proposte dalla casa editrice Laterza. Tra gli ospiti più noti avremo Alessandro Barbero, che parlerà di Carlo Magno". Dalla danza all’opera, alla prosa, tutto è pronto...

"Per quanto riguarda l’opera, inizieremo con La Bohème, in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini. Per la danza apriremo con Giselle, un balletto romantico. La prosa offrirà un cartellone di alta qualità e inclusivo, con una grande varietà di spettacoli. Abbiamo anche in programma musical e spettacoli dedicati alla sensibilizzazione. Ad esempio, il 27 gennaio, per la Giornata della Memoria, avremo I canti della casa dei viventi, rivolto a tutto il pubblico e alle scuole".

E per i giovani?

"Tantissimo. Lavoriamo su tre fronti: una proposta specifica per le famiglie con diversi appuntamenti al cineteatro Politeama, che non puntano solo all’intrattenimento ma anche al supporto nella crescita; i pomeriggi “No boomer, a teatro vado io“ dedicati esclusivamente ai giovani; e i matinée, fondamentali per avvicinare gli studenti al teatro".