
Due cugine decidono di incassare la pensione di un vicino defunto in una commedia nera di Giuseppe Della Misericordia.
L’improvvisa dipartita di un anziano vicino di casa scatena in due cugine il senso di rivalsa che da sempre covano contro lo Stato, contro i vicini e forse anche contro se stesse. Perché non far sparire il corpo dell’uomo e continuare a incassare la sua pensione? Sembra la scelta più giusta: le due donne decidono così di prendersi con cinica leggerezza quello che pensano di meritare e, giacché ci sono, cercano anche di ricostruirsi una vita più felice.
In fondo, basta poco: qualche altro vicino da far sparire e qualche altra pensione da incassare. Ma le due donne non sono quasi mai d’accordo tra di loro e di fronte ad ogni decisione tentano comicamente la via del voto, ritrovandosi perennemente con due mani alzate e due voti contrari e inconciliabili. Non potranno far altro che ammettere: “Maledetta democrazia, non funziona mai!”.
Ecco il succo della pièce “Piccoli crimini condominiali“, di Giuseppe Della Misericordia, con Ussi Alzati e Barbara Bertato, per la sapiente regia di regia Teo Guadalupi: "A volte succedono cose strane. A volte incontri dei vecchi amici che non vedevi da tempo. A volte succede che la classica frase, quasi di circostanza, “che stai facendo di bello?” si trasforma in un invito a salire a bordo di una nave apparentemente fragile, una bagnarola che invece, incredibilmente, si rivela un transatlantico. A volte succede che ti fanno leggere un testo e che mentre lo stai leggendo stai già pensando a come metterlo in scena. A volte succede che le tue idee sono le stesse che avevano in mente l’autore e le attrici. A volte succede che tutto prende forma. E quella forma è la forma perfetta, perché è proprio come avresti voluto che fosse. A volte. E a volte no. Preferiamo lasciarvi col dubbio. No spoiler. Del resto, stiamo comunque parlando di un noir".