Chi si aspetta una messa in scena di Romeo e Giulietta consueta e vagamente rassicurante nei modi e nelle verosimiglianze alle quali siamo stati abituati dalla coltre di romanticismo che ha ammantato per anni quest’opera rimarrà forse deluso.
Perché la messa in scena al Teatro Leonardo del “Romeo e Giulietta“ firmato in regia da Antonio Syxty vuole riflettere sul linguaggio poetico shakespeariano e sulle azioni degli esseri umani nel contesto delle contrapposizioni generazionali, sociali, di genere e cultura.
La costruzione dello spettacolo risponde a criteri di sperimentazione e di consapevolezza che il linguaggio poetico di uno dei massimi autori di tutti i tempi si installa come un potente schermo protettivo per una salvaguardia del pensiero, della ragione e del cuore.