Vino, olio, pane: alleanza per tutelare biodiversità filiere rurali e cultura

FIVI e FIOI promuovono l'alleanza tra vignaioli, olivicoltori e panificatori per valorizzare la materia prima e contrastare l'industrializzazione delle produzioni agricole. L'obiettivo è preservare la biodiversità e la sostenibilità delle filiere rurali, promuovendo la qualità e il valore aggiunto dei prodotti come vino, olio e pane.

Vino, olio, pane: alleanza per tutelare biodiversità filiere rurali e cultura

Vino, olio, pane: alleanza per tutelare biodiversità filiere rurali e cultura

Prodotti agricoli che nascono dal lavoro nei campi e hanno una filiera di produzione che tanto più è legata al territorio, quanto più garantisce qualità e valore aggiunto. È il filo comune che lega vino, olio e pane. È per questo che FIVI ha voluto lanciare la 13a edizione del Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti (BolognaFiere, 23-25 novembre) insieme agli olivicoltori indipendenti riuniti nella FIOI, ospitati dal maestro panificatore Davide Longoni nel contesto del Mercato del Suffragio di Milano. "Da alcuni anni – spiega Lorenzo Cesconi, vignaiolo e presidente FIVI – abbiamo iniziato un percorso comune con gli amici olivicoltori indipendenti, riconoscendo una sorta di fratellanza tra i nostri mestieri, accomunati dalla volontà di valorizzare la materia prima – uva e olive – in prodotti di qualità che rispecchino le caratteristiche irripetibili di un territorio".

"Abbiamo già detto che senza uva non si fa vino, e senza olive non si fa olio – aggiunge –. Ora aggiungiamo un tassello, e insieme a un maestro panificatore e pioniere del pane agricolo come Longoni, diciamo che senza grano non si fa il pane. Sembra una banalità, ma non è così, perché i nostri tre settori sono condizionati da una fortissima spinta all’industrializzazione, che tratta la materia prima come commodity e punta all’omologazione del prodotto, giocando solo sul prezzo e mettendo in crisi la sostenibilità delle filiere rurali". Unico antidoto: un’alleanza tra vignaioli, olivicoltori e panificatori. Così Pietro Intini, olivicoltore e presidente FIOI, ragiona: "Vino, olio e pane sono elementi sacri per la nostra cultura e hanno segnato l’evolversi della civiltà mediterranea. Siamo dinanzi a una situazione che può diventare presto irreversibile: la massificazione delle produzioni, con gravi minacce per l’ecosistema e la salute dei consumatori, richiedono a chi lavora la terra una scelta precisa. Noi olivicoltori indipendenti vogliamo tutelare la biodiversità". Longoni aggiunge: "Dal 2013, quando abbiamo aperto il primo panificio in via Tiraboschi, l’idea è sempre stata quella di una filiera “nostra”, che potesse esprimere e raccontare il pane come simbolo di valori, dalla sostenibilità ambientale a quella sociale"