ANNAMARIA LAZZARI
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Ecco le retine “green“ per la spesa "Riutilizzabili e contro gli sprechi"

Nuovi sacchetti per l’ortofrutta e recupero di olio alimentare: l’impegno di Coop Lombardia per l’ambiente

di Annamaria Lazzari

Arriva la prima sportina "green" per la spesa di frutta e verdura nei supermercati. Le retine hanno tre virtù principali: sono comode, riutilizzabili all’infinito e sostenibili, essendo realizzate con plastica riciclata al 100%. Si tratta di una novità assoluta nel mondo della grande distribuzione italiana, appena lanciata da Coop Lombardia nei suoi reparti ortofrutta. Dopo una prima sperimentazione, le retine - lavabili, traforate e traspiranti - sono disponibili, da lunedì 16 agosto, in tutti i 92 punti vendita nella nostra regione. "Il rispetto dell’ambiente è parte integrante del patrimonio di valori di Coop Lombardia. Le nuove retine per l’ortofrutta rappresentano un’alternativa più sostenibile rispetto ai sacchetti “usa e getta”. Sono realizzate in pet riciclato ed, essendo riutilizzabili a lungo, riducono gli sprechi" afferma Andrea Colombo, direttore generale operazioni di Coop Lombardia. C’è anche un elemento in più in ottica anti-spreco: nella stessa sportina si possono inserire frutta e verdura diversi. È sufficiente, dopo aver pesato i prodotti, attaccare le etichette coi prezzi su una striscia di tessuto della sporta ecosostenibile.

La novità nel reparto ortofrutta piace a soci e clienti. "Se vogliamo rispettare la natura abbiamo bisogno di inaugurare un nuovo paradigma più sostenibile negli stili di vita e questo è un piccolo ma significativo contributo" sottolinea Marco Delgrosso, 40 anni, a spasso con la sua famiglia all’Ipercoop Bonola di Milano. Maria Antonietta, 74 anni, elogia la "resistenza" del poliestere: "Nonostante il peso dei pompelmi, la retina non si rompe mai". Il sacchetto riutilizzabile costa 1 euro (parte del ricavato è devoluto a Legambiente) ed è disponibile nei reparti ortofrutta accanto ai "tradizionali" sacchetti compostabili. "Coop Lombardia prosegue nel suo impegno volto a coinvolgere i cittadini nel compiere un ulteriore passo verso un consumo più sostenibile, perché “una buona spesa può cambiare il mondo”" rimarca Alfredo De Bellis, vice presidente vicario di Coop Lombardia. La sostenibilità si declina anche con un’altra iniziativa, in piedi da anni. Si chiama “Dall’olio all’olio” e promuove il recupero dell’olio alimentare esausto. "L’obiettivo è ridurre l’impatto di questo materiale sull’ambiente e creare nuove e legali opportunità di economia circolare" sottolinea Valter Molinaro, socio di Coop Lombardia.

Come funziona? In breve si fa la raccolta a casa propria dell’olio usato - per friggere o per conservare gli alimenti - in bottiglie di plastica che vengono poi gettate in contenitori presenti all’interno di 23 punti vendita di Coop Lombardia, con la collaborazione di Comuni e società di rifiuti. I danni dovuti allo smaltimento errato sono consistenti. "Un litro di olio alimentare, se disperso in acqua, forma una pellicola superficiale tale da coprire circa mille metri quadrati e rende non potabile circa 1 milione di litri d’acqua" ricorda Molinaro. L’olio correttamente recuperato viene nobilitato, diventando risorsa come biocarburante o additivo per colle, vernici, asfalto, mangimi. Infine in cinque punti vendita a Milano, in collaborazione con A2A, è attiva la raccolta “Uno a zero“ di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).