
Scopri le meraviglie artistiche di BCC Centropadana a Palazzo Ghisi, tra tradizione e innovazione.
Tra i lavori e i capolavori della maestria italiana nelle collezioni delle Banche di Credito Cooperativo, piccole e grandi meraviglie del territorio riunite nello scrigno-catalogo-portale web “BCC Arte & Cultura”, della creatività lodigiana fa memoria BCC Centropadana. Con i piatti dei sempre rinomati maiolicari, maestri e maestre dell’arte del fuoco. E un’immensa tela di un misterioso pittore attivo nella prima metà del Seicento, Girolamo Quaresmi. A lui, il Paratico (corporazione) dei formaggiai commissionò un’opera raffigurante i simboli tradizionali della professione e il santo protettore: “Sant’Uguzzone (Lucio) che distribuisce cibo ai poveri”. Il santo, la cui festa si celebrava il 12 luglio, ha alle spalle pure un angelo che sorregge palma e corona, simboli del martirio. Perché? "La generosità del pastore, che regalava ai bisognosi la ricotta ricavata dal siero avanzato dalla produzione dei formaggi, causò il suo licenziamento, con l’accusa di furto. E quando trovò un nuovo lavoro presso un padrone più tollerante, le ricchezze di questi aumentarono, mentre incominciarono a diminuire quelle del precedente. Che si vendicò e lo uccise".
Così si narra agli ospiti ammessi nella Sala Consiglio: soffitto decorato di altri angeli e angioletti, e alle pareti gli altri tre quadri dei Paratici (le corporazioni si mostravano alle cerimonie in parata) dei sarti, falegnami e merciai. La sede di Banca Centropadana è dal 2016 a Palazzo Ghisi già Sommariva: oggetto di un’accuratissima opera di restauro. Che non poche sorprese ha riservato, pur senza spiegare del tutto certe scene dell’apparato iconografico. Ben oltre 10 avventure nella Sala Fatiche di Ercole: da bambino, nella culla con i serpenti, poi all’inseguimento per un anno della cerva di Cerinea con corno d’oro, fino alla vecchiaia che in effetti non risparmia neppure l’eroe, e lo impegna in un enigmatico ratto. Nel complesso, si coglie un programma decorativo unitario: una sorta di metafora dell’esistenza e delle virtù necessarie per affrontarla. Nell’attuale Ufficio del Direttore, la rappresentazione di scene di navi in balìa della tempesta rimanda al viaggio in cui tutti siamo costretti ad affrontare turbolenze e sfide; in altri ambienti, le Muse suggeriscono riflessione. Fulcro e cuore del Palazzo, oggi come in passato, l’ampia corte d’onore. Coperta con una moderna struttura in acciaio e vetro, elegantemente armonizzata con le strutture più antiche, è a disposizione della comunità: "Simboleggia l’apertura al territorio, che è per noi valore fondante. È qui che vengono ospitate le tante mostre di artisti locali e non. Si potrebbe dire che tutto il progetto di recupero di Palazzo Ghisi già Sommariva - conclude il presidente di Banca Centropadana Angelo Boni - dopo anni di intensi lavori portato a termine nel 2022, rispecchia anche attraverso l’arte il binomio tradizione e innovazione che ci caratterizza come BCC".