Loveth Oghosasere Omoruyi è nata a Lodi il 25 agosto del 2002. È alta un metro e 84 centimetri e in questa stagione veste la maglia del Chieri. La 21enne gioca nel ruolo di schiacciatrice. La sua carriera è iniziata nella Pro Patria Milano, nella stagione 2016-2017, nel campionato di serie B2. La stagione successiva è entrata a far parte della squadra federale del Club Italia (formazione creata dal 1998 per volere di Julio Velasco con l’obiettivo di formare giovani atlete italiane, provenienti dai vivai delle varie squadre della penisola) con cui ha disputato inizialmente la serie A2 poi la Serie A1 nella stagione 2018-19, e infine nuovamente la serie cadetta in quella 2019-20. Quindi, per il campionato 2020-21 è stata ingaggiata dall’Imoco Conegliano (Treviso), in Serie A1. Con questa maglia ha vinto due Supercoppe italiane, due Coppe Italia, due scudetti e una Champions League. Nella stagione 2022-23 un nuovo trasferimento alla Uyba di Busto Arsizio (Varese). Qui un solo anno a poi il passaggio a Chieri. Loveth Oghosasere Omoruyi è stata convocata in nazionale fin dalla under 16, nel 2017, quando insieme alle compagne di squadra ha vinto la medaglia d’oro al campionato europeo. L’anno successivo la schiacciatrice lodigiana ha conquistato sia la medaglia d’argento al campionato europeo con la nazionale Under 17 che l’oro, sempre continentale, con le azzurre Under 19. Nel 2019 è arrivata anche la convocazione per le rappresentative Under 20 e Under 18, vincendo l’argento sia al campionato mondiale Under 20 che Under 18. Nel 2021, ancora con la nazionale Under 20, si è laureata campionessa del mondo, mentre, nel 2022, con le azzurre Under 21 ha vinto la medaglia d’oro al campionato europeo, ed è stata anche premiata come miglior schiacciatrice del torneo. Nel 2021 ha ottenuto le prime convocazioni nella nazionale maggiore. E la scorsa estate è stata tra le protagoniste del campionato europeo disputato tra Italia, Belgio, Estonia e Germania dove il tecnico Davide Mazzanti l’ha schierata in diverse occasioni.
Vivere LodiDagli esordi con la Pro Patria all’azzurro