"Giocavo per divertimento, mi era piaciuto subito"

Loveth Omoruyi, schiacciatrice lodigiana, cresciuta in una famiglia nigeriana legata allo sport. Dall'oratorio di Sant'Alberto a Milano, passando per Pro Patria, Club Italia e Imoco Conegliano, fino alla Uyba Busto Arsizio. Ora a Chieri per la nuova stagione.

"Giocavo per divertimento, mi era piaciuto subito"

Loveth Omoruyi, schiacciatrice lodigiana, cresciuta in una famiglia nigeriana legata allo sport. Dall'oratorio di Sant'Alberto a Milano, passando per Pro Patria, Club Italia e Imoco Conegliano, fino alla Uyba Busto Arsizio. Ora a Chieri per la nuova stagione.

Loveth Omoruyi è la secondogenita di quattro fratelli: ha una sorella di 23 anni e poi due fratelli, uno di 20 anni e uno di 12 anni. Origini nigeriane, nella sua famiglia lo sport ha sempre avuto notevole valore: mamma e papà, da giovani, facevano rispettivamente atletica leggera e calcio. "Io – aveva raccontato la schiacciatrice lodigiana lo scorso anno al nostro giornale – mi sono avvicinata alla pallavolo perché era lo sport che praticava mia sorella". Gli inizi di “Lolly Omoruyi“ sono stati all’oratorio del rione Sant’Alberto.

"Mi piaceva. Mi divertivo. Era un bel passatempo per me quando finivo la scuola" aveva aggiunto. Nella squadra del Sant’Alberto è rimasta da quando aveva sei anni fino ai tredici anni. A quattordici anni poi il trasferimento a Milano dove la lodigiana ha iniziato a militare nella Pro Patria Milano, nella stagione

2016-2017. Ne sono seguiti tre anni consecutivi nelle fila del Club Italia a Roma, due vestendo la divisa dell’Imoco Conegliano e nel 2022-2023 la stagione

con la Uyba Busto Arsizio conclusa con l’ottavo posto in regulars e l’eliminazione nei quarti di finale dei playoff per mano dell’Imoco. Nell’estate del 2023 poi il nuovo trasferimento a Chieri dove quest’anno continuerà a giocare.