Da Milano a Lodi, dal palasport di San Siro, due inverni fa sfondato dalla neve, all’imponente ex Linificio e Canapificio Nazionale, il "Fabbricone" che costeggia la ferrovia: questo il trasloco deciso per la pista d’atletica leggera che ha ospitato, fra i tanti appuntamenti importanti, anche gli “Europei” indoor. L’impianto in legno, dallo sviluppo di 200 metri, con tutte le pedane per i salti e il peso, verrà tra pochi giorni montato nel vastissimo padiglione espositivo dell’ex Linificio e Canapificio Nazionale.
Così Lodi sarà sede dell’unica struttura al coperto oggi esistente in Lombardia. L’idea di traslocare la struttura da Milano presso gli imponenti spazi di quello che è ormai da tanti anni un esempio di archeologia industriale è nata lo scorso autunno, nel corso di un incontro fra i dirigenti dei sodalizi regionali, i quali lamentavano l’impossibilità per i loro atleti di allenarsi e gareggiare al coperto in Lombardia.
Si fece così largo la candidatura di Lodi a ospitare la pista del palasport milanese. La proposta fu lanciata da Lella Grenoville e da Gigi Castelli, direttore sportivo e preparatore atletico della Fanfulla- Govone, il club lodigiano che ha raggiunto in 10 anni di attività incoraggianti posizioni nel panorama dell’atletica leggera lombarda.
Il programma di trasferimento della pista del palasport di San Siro ha trovato poi il benestare dei vertici federali regionali e del Coni, che dopo alcuni sopralluoghi hanno giudicato idonea la sede dell’ex Fabbricone", lodigiano.
La gestione dell’impianto, che resterà in funzione fino a marzo, quando riprenderá la stagione all’aperto, sarà a. carico del Coni, che provvederà anche dotare il salone espositivo dell’ex Linificio (qui si sono tenute le ultime edizioni della rassegna fieristica Lodi-Latte) dei servizi igienici indispensabili.
Il Comune di Lodi si limiterà invece a piccoli interventi, per dare piena sicurezza alla struttura, che in realtà è parecchio malconcia e che di pregevole ha solo immensi spazi coperti, d’altra parte i veri elementi indispensabili per ospitare provvisoriamente una pista d’atletica leggera che permetta a tanti atleti, più o meno famosi, di tenersi in piena forma anche quando la stagione non è delle più propizie alle gare.