Tutto pronto nel capoluogo per i festeggiamenti in onore del patrono San Bassiano. La città domenica vivrà una giornata speciale e renderà omaggio al vescovo nato nel 319 d.C. a Siracusa il quale dal 374 d.C al 409 d.C. fu pastore della città di Laus Pompeia (l’antica Lodi, oggi Lodi Vecchio). In pratica il primo vescovo di Lodi.
Il programma di iniziative si presenta, come da tradizione, particolarmente ricco sia sul fronte religioso che su quello civile. Sotto il primo punto di vista il pontificale delle 10.30 nella Cattedrale sarà presieduto da don Cesare Pagazzi, originario di Gradella (frazione di Pandino) nominato il 30 novembre 2023 da Papa Francesco arcivescovo titolare di Belcastro (Catanzaro). Al suo fianco ci sarà il vescovo di Lodi Maurizio Malvestiti ed è attesa la partecipazione delle massime autorità cittadine e del territorio.
Dal punto di vista civile invece, prima dell’inizio della celebrazione religiosa, ci sarà il consueto discorso alla città del sindaco nella cripta del Duomo. Per Andrea Furegato, attuale primo cittadino, si tratta della terza volta in cui analizzerà pubblicamente la situazione economica e sociale del capoluogo rivolgendo lo sguardo alle prospettive e opportunità del futuro.
Momento sempre attesissimo sarà poi la distribuzione della trippa, offerta dalla Pro loco sotto i portici di Palazzo Broletto, con persone in coda fino al centro della piazza già dalle prime ore del mattino. Non potrà mancare poi il vin brulè offerto dagli alpini al loro gazebo in piazza dove troveranno spazio anche decine di bancarelle del mercato.
Nel pomeriggio, nel Teatro alle Vigne, si terrà la cerimonia di consegna del Fanfullino della Riconoscenza e delle Benemerenze Civiche. Il primo riconoscimento è promosso dalla Familia Ludesana, mentre il secondo è appannaggio dell’amministrazione comunale. Il Fanfullino d’Oro del 2025 sarà consegnato nelle mani di Angelo Pisati, 85 anni, il “re” della ceramica artistica. Vero gigante di sapienza e abilità, il patron della leggendaria “Vecchia Lodi” è stato recentemente insignito del solenne riconoscimento di “MAM – Maestro d’arte e Mestiere”, nell’ambito della rassegna biennale “Homo Faber” organizzata dalla Fondazione Cologni in collaborazione con ALMA nell’elegante contesto della Fondazione Giorgio Cini sull’isola lagunare di San Giorgio a Venezia.
Sul palco delle Vigne poi saliranno anche coloro che si sono distinti per capacità, indole, dedizione e impegno. Nello specifico sono stati tredici i benemeriti individuati dal Comune per questo 2025. Due le medaglie d’oro: alla pluripremiata scrittrice Ilaria Rossetti, 37 anni, tornata nel 2024 nelle librerie con “La fabbrica delle ragazze”, già vincitrice del 57esimo Premio Acqui Storia, "talento ormai affermato, che Lodi può annoverare tra i più preziosi" e Vincenzo Mamoli, segretario nazionale di Confartigianato Imprese, ai vertici quindi di un’associazione imponente, con 700mila iscritti, con "la responsabilità di portare avanti le istanze di un mondo articolato e influente, composto da centinaia di migliaia di operatori". Saranno invece undici gli attestati di merito.