Scuola Bergognone: 50 anni di arte e sfide per il futuro

La Scuola Bergognone celebra 50 anni tra arte e sfide strutturali. L'albero di cuori simboleggia speranza e solidarietà.

L’albero di cuori creato dagli artisti della Scuola d’Arte Bergognone

L’albero di cuori creato dagli artisti della Scuola d’Arte Bergognone

L’ennesimo segno di affetto, dalla popolazione, è arrivato l’8 dicembre con la folla che si è presentata per l’evento organizzato dalla Scuola Bergognone e dal museo Folligeniali. Ma il 2025 sarà un anno cruciale per la Scuola Bergognone, che celebra mezzo secolo di impegno per l’arte, la crescita e l’inclusione. Tuttavia, affrontiamo sfide che rischiano di compromettere il nostro futuro. La scuola deve infatti affrontare interventi straordinari di manutenzione sia sul tetto, sia su tutta la struttura e sulla caldaia che sono ormai in condizioni critiche, lasciando studenti e operatori a combattere contro umidità e freddo. "Ma il pericolo più grave – si legge nell’appello messo nero su bianco – è rappresentato dalla possibile caduta di calcinacci".

Nonostante le avversità la Scuola Bergognone continua a essere un faro di creatività e resilienza. Quest’anno, gli artisti Folligeniali hanno ideato un albero di cuori, un’opera che simboleggia unione, speranza e solidarietà in un contesto sempre più difficile e lo hanno presentato in occasione della festa annuale. Il progetto dell’albero di cuori dimostra come l’arte sappia trasformare le difficoltà in opportunità di rinascita. Ogni cuore, realizzato da artisti, operatori e volontari, rappresenta un frammento di questo impegno collettivo, un simbolo di resistenza.

"Abbiamo bisogno del sostegno di tutti – afferma il presidente dei Volontari per l’arte Egidio Griffini – per garantire un futuro ai nostri artisti Folligeniali e mantenere viva questa preziosa realtà culturale. L’arte è un sentimento da curare, non da calpestare. Le istituzioni pubbliche stanno commettendo la più grave ingiustizia che si possa commettere contro un uomo che da 50 anni dedica la sua vita agli altri in tutto il mondo e che per far funzionare questa attività ha speso più di 3 milioni di euro in cinquant’anni".

L’albero della pace è un appello all’amore e all’unità, quest’anno particolarmente critico e importante mentre il mondo è scosso più che mai in ogni angolo da conflitti, guerre, violenze e sofferenze.

"Il cuore di ogni vero artista anela alla verità – ragiona Angelo Frosio, creatore della Scuola – e io sono convinto che la verità alla fine trionferà!"