ANNA MANGIAROTTI
Vivere Lodi

Vita, sogni e opere di Dante Vanelli: "Il mio papà fabbro, le prime lezioni. E la musica che apre spiragli in cielo"

Il coraggio di un uomo che ha sfidato pregiudizi e convenzioni per vivere della sua bruciante passione "Studio ed eseguo almeno tre ore al giorno. E per comporre “Preludio sull’acqua“ ho impiegato 4 anni".

Il coraggio di un uomo che ha sfidato pregiudizi e convenzioni per vivere della sua bruciante passione "Studio ed eseguo almeno tre ore al giorno. E per comporre “Preludio sull’acqua“ ho impiegato 4 anni".

Il coraggio di un uomo che ha sfidato pregiudizi e convenzioni per vivere della sua bruciante passione "Studio ed eseguo almeno tre ore al giorno. E per comporre “Preludio sull’acqua“ ho impiegato 4 anni".

Insignificante per un musicista, il fattore anagrafico. Né a Dante Vanelli si deve chiedere l’età, piuttosto quanto sia stato determinante nascere lombardo a Lodi.

Un artista, lo fanno natura e cultura?

"Nascere nelle strette nobili vie del centro, dove si affacciano palazzi di una bellezza triste e severa, sì, deve aver influenzato la malinconica poetessa Ada Negri: la sua nonna era la custode di uno di questi palazzi".

La cantante lodigiana Giuseppina Strepponi (seconda moglie di Verdi e curatrice dei suoi affari) veniva da una famiglia di musicisti.

"Il più importante teorico musicale umanista fu certo Franchino Gaffurio da Lodi, diventato maestro di cappella del Duomo di Milano. Forse, lui, il misterioso “Musico“ del ritratto di Leonardo".

Ma lei, Vanelli, da Lodi perché non se ne è andato?

"Per la verità, a Piacenza sono andato a studiare al Conservatorio Nicolini. Dove fu Marcello Abbado a insegnarmi composizione. L’organista della nostra cattedrale, il maestro Malabarba, aveva potuto seguirmi fino ai 16

anni: “Vai avanti!”, poi mi aveva spinto".

Difficoltà economiche?

"Modesta la mia famiglia, fabbro il mio papà. Ma non aspettò neppure due giorni a pagarmi le prime lezioni di pianoforte, quando gli dissero che ero un bambino molto dotato".

A soli 12 anni ha firmato la prima composizione?

"Sì, “La Pietà“, ispirata da un’opera di mio fratello Felice, pittore, scultore, affreschista della “Sistina” del Lodigiano, a Mirabello... Devo molto a lui, oltre che ai miei genitori".

Ma la sua musicale “Pietà“, Dante, non si può ascoltare né su vinile, né su cd.

"Infatti, le case discografiche non hanno pubblicato le mie opere. O forse non ho troppo insistito a chiederlo".

Facciamo ora un appello.

"Riguardo alla “Pietà“, comunque, ho avuto riscontro che è stata eseguita in Urss. Da una pianista polacca. Gliel’aveva affidata Arturo Benedetti Michelangeli".

Che evidentemente l’apprezzava.

"Certo, “molto toccante, spirituale” l’aveva giudicata, dopo che la lasciai nelle sue mani, grazie a una contadina che era riuscita a farmi avvicinare il mitico pianista in Trentino. E me lo disse richiamandomi qualche giorno dopo, per farmela ascoltare suonata dalle sue mani".

Più recente la bella notizia dell’assegno straordinario che le ha assegnato la legge Bacchelli.

"Grazie, grazie anche a chi si è adoprato perché mi fosse riconosciuto il sussidio per meriti, approvato da Draghi e tutto il Consiglio dei Ministri, con la firma del Presidente Mattarella! Così da poter continuare a vivere solo per la musica".

Solo di musica non si può vivere, appunto, quando i concerti da solista - pur numerosi e di successo anche all’estero, e persino a 1.800 metri d’altitudine - incominciano a interrompersi con il Covid. E si è sempre rinunciato a lavorare come insegnante. Proprio esclusivo il suo amore?

"Sono anche rimasto single per dedicarmi a questa passione. Non per la carriera, ma per il puro piacere di creare musica: il “mio” neo-barocco brillante. Almeno 3/4 ore al giorno, ancora studio ed eseguo".

Nel soggiorno della sua casa, nello storico palazzo Modignani di via XX Settembre, che negli anni ospitò personaggi illustri...

"Per comporre ‘Preludio sull’acqua’, ho impiegato 4 anni. E 45 più o meno sono le mie opere in catalogo, finora".

Appassionatamente fino a quale traguardo?

"È la musica a creare uno spiraglio nel cielo, dicono i poeti. Ma “Musica dalle stelle“ io l’ho intercettata dallo spazio, per dedicarla all’astronauta Samantha Cristoforetti. Chissà se le è piaciuta".