Eurovision Song Contest. Mai come quest'anno si è sentito parlare di questa manifestazione in Italia. Il motivo è presto detto: grazie alla vittoria dei Maneskin nel 2021 a Rotterdam, quest'anno la manifestazione viene organizzata in Italia. A Torino, precisamente. La città della Mole, infatti, ha vinto il ballottaggio fra le location di diverse zone d'Italia che si erano candidate ad ospitare la rassegna. Milano, Rimini, Bologna e Pesaro erano state le città arrivate in finale insieme a Torino. Due in particolare - Milano e Bologna - sono abituate ormai da tempo ad organizzare eventi di peso dal punto di vista musicale e culturale e quindi sembrava potessero riuscire a spuntarla. Così come Roma, che però è stata eliminata subito prima della fase finale della selezione della location che avrebbe ospitato il festival. I dubbi in merito alle reali possibilità di riuscita di Torino sono stati avanzati da più parti e invece, anche grazie ai molti concerti ed eventi organizzati al Parco del Valentino per l'Eurovision Village, l'Eurovision 2022 sta risultando un vero successo anche a livello organizzativo.
Cos'è l'Eurovision Song Contest
Il grande pubblico italiano sta scoprendo l'Eurovision solo negli ultimi mesi, ma la manifestazione musicale ha una lunga storia. Una storia che affonda le proprie radici nel 1956, anno della prima edizione. L'obiettivo con il quale il Gran Premio Eurovisione della Canzone - con questo nome la manifestazione era nota in Italia - è nato era puramente ricreativo: l'Europa usciva dalla Seconda guerra mondiale e aveva una gran voglia di tornare a cantare e alleggerire i propri pensieri con un grande spettacolo. A organizzarlo, dapprima a Lugano, erano tutti gli Stati membri dell'Unione europea di radiodiffusione. Lo show è sin da subito stato itinerante, proprio per restituire la visione unitaria europea che la rassegna doveva avere. Nei primi decenni ogni Paese faceva una selezione interna di cantanti per determinare il proprio rappresentante al Gran Premio Eurovisione della Canzone. Con il passare del tempo, perlomeno in Italia, si è deciso di utilizzare il Festival di Sanremo, in quanto concorso canoro più famoso e seguito della Penisola, per selezionare l'esponente italiano: chi vince il Festival è "promosso" automaticamente al Gran Premio. E così avviene ancora oggi. Solo negli ultimi anni, invece, è stata ufficializzata la scelta del brano da portare in gara e cioè quello che vince la manifestazione di selezione. In Italia, ad esempio Mahmood e Blanco sono tenuti a gareggiare con "Brividi", la canzone con la quale hanno vinto il Festival di Sanremo. Negli ultimi anni la rassegna ha anche cambiato nome diventando ufficialmente Eurovision Song Contest.
Quando e dove si svolge
L'Eurovision 2022 comincia martedì 10 maggio con la prima semifinale, prosegue giovedì 12 con la seconda e si conclude sabato 14 maggio con la serata finale.
I conduttori
Un esponente della tv italiana "emergente", una star italiana nota a livello mondiale e una star internazionale che si è innamorata dell'Italia: questi sono i tre conduttori dell'edizione di quest'anno dell'Eurovision Song Contest. Ovvero, nell'ordine, Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika. Il primo terrà un monologo ironico sui luoghi comuni che riguardano gli italiani all'inizio della prima semifinale, la seconda e il terzo canteranno un medley dei propri successi durante la seconda semifinale e la serata finale dello show. Insieme a Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan a partecipare alla conduzione è il drone Leo, che oltre ad essere la mascotte della manifestazione si occupa di proiettare le cartoline delle diverse bellezze d'Italia abbinate ad ogni cantante in gara.
Cosa vince chi vince l'Eurovision
Nessun montepremi è previsto per il cantante vincitore dell'Eurovision Song Contest. Il premio è una scultura a forma di microfono realizzata in vetro trasparente dall'artista Kjell Engman nei lontani anni Quaranta. L'aspetto più importante, però, riguarda l'indotto: chi vince l'Eurovision guadagna la possibilità per il proprio Stato di appartenenza di organizzare la manifestazione l'anno successivo. Il che significa lavoro, ma anche visibilità in tutto il mondo e ritorno economico per chi le attività della città in cui il festival si svolge. Vincere l'Eurovision Song Contest, quindi, rappresenta anche in qualche modo una sorta di atto di altruismo nei confronti del proprio Paese di appartenenza.
Chi vota e come si vota
Il meccanismo di voto all'Eurovision Song Contest dà importanza tanto al televoto quanto alla giuria di esperti nominata da ogni nazione in gara. Queste due componenti, unite, formano il giudizio finale dato a ogni artista. Un punteggio. Va ricordato che i residenti un un Paese non possono votare per l'artista corrispondente. In pratica, il pubblico italiano residente in Italia non può esprimere la propria preferenza per Mahmood e Blanco.
Dove vederlo
Le due semifinali dell'Eurovision 2022 e la finale vanno in onda su Raiuno - la prima semifinale martedì 10 maggio, la seconda semifinale giovedì 12 maggio e la finale sabato 14 maggio - in prima serata dalle 21 alle 23.30 in diretta. Il commento è, come era avvenuto anche nel 2021, di Gabriele Corsi e Cristiano Malgioglio. La media di telespettatori all'Eurovision Song Contest negli ultimi anni è stata di 180 milioni. Telespettatori, peraltro, provenienti da tutto il mondo visto che la manifestazione non viene trasmessa soltanto in Europa ma anche in diversi Stati di altri continenti. Quest'anno durante una delle tre serate è previsto un omaggio a Raffaella Carrà, "la più grande" come ha affermato Laura Pausini durante la conferenza stampa dei tre conduttori.
I cantanti in gara e le canzoni
Sono quaranta le canzoni in gara sul palco del PalaOlimpico di Torino: diciassette durante la prima semifinale, diciotto nella seconda e venti finalisti più i cinque Big Five nella serata finale.
Prima semifinale: l'ordine di esibizione
- ALBANIA Ronela Hajati - "Sekret"
- LETTONIA Citi Zēni "Eat Your Salad"
- LITUANIA Monika Liu "Sentimentai"
- SVIZZERA Marius Bear "Boys do cry"
- SLOVENIA Lps "Disko"
- UCRAINA Kalush Orchestra "Stefania"
- BULGARIA Intelligent Music Project "Intentions"
- OLANDA S10 "De Diepte"
- MOLDAVIA ldavia Zdob şi Zdub & Frații Advahov "Trenuleţul"
- PORTOGALLO Maro "Saudade, saudade"
- CROAZIA Mia Dimšić "Guilty pleasure"
- DANIMARCA Reddi "The show"
- AUSTRIA Lumix e Pia Maria "Halo"
- ISLANDA Systur "Með hækkandi sól"
- GRECIA Amanda Georgiadi Tenfjord "Die together"
- NORVEGIA Subwoolfer "Give that wolf a banana"
- ARMENIA Rosa Linn "Snap"
Seconda semifinale: l'ordine di esibizione
- FINLANDIA The Rasmus "Jezebel"
- ISRAELE Michael Ben David "I.M"
- SERBIA Konstrakta "In corpore sano"
- AZERBAIJAN Nadir Rustamli "Fade to black"
- GEORGIA Circus Mircus "Lock me in"
- MALTA Emma Muscat "I am what I am"
- SAN MARINO Achille Lauro "Stripper"
- AUSTRALIA Sheldon Riley "Not the same"
- CIPRO Andromache "Ela"
- IRLANDA Brooke "That's rich"
- MACEDONIA DEL NORD Andrea "Circles"
- ESTONIA Stefan "Hope"
- ROMANIA Wrs "Llàmame"
- POLONIA Ochman "River"
- MONTENEGRO Vladana "Breathe"
- BELGIO Jérémie Makiese "Miss you"
- SVEZIA Cornelia Jacokbs "Hold me closer"
- REPUBBLICA CECA We are Domi "Lights off"
I Big Five che si esibiscono in finale
ITALIA Mahmood e Blanco "Brividi" FRANCIA Alvan e Ahez "Fulenn" GERMANIA Malik Harris "Rockstars" SPAGNA Chanel "SloMo" REGNO UNITO Sam Ryder "Space man"