Un giallo social si consuma sull'esibizione del brianzolo Gianluca Grignani nella terza serata di Sanremo. Qualcuno scrive che l'artista avrebbe bestemmiato alla fine della sua performance (ripetuta per problemi di audio). Ma Gianluca ribatte e smentisce, sottolineando - attraverso il suo entourage - di aver detto "porto via", prendendo i fiori che vengono regalati ad ogni cantante.
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"Non so chi si é inventato questa cosa, ho detto "porto via" prendendo i fiori, non ho detto qualsiasi altra cosa. É passato su Rai 1 un messaggio di oltre un minuto contro la guerra, contro la violenza sulle donne e, fermando l'esibizione, anche sulla differenza che fa l'età. Questo è quello che vorrei che fosse colto", ha detto l'artista. Rivedendo su Rai play la performance, non c'e' traccia di bestemmia.
Gianluca Grignani sul palco aveva mostrato la scritta No war sul dorso della camicia bianca al termine dell'esibizione. Il pubblico lo aveva acclamato dopo che aveva fermato la musica e ha ammesso con umilta': "Errore mio, colpa mia. Ho imparato a 50 anni, a 20 non lo avrei saputo fare". E il pubblico gli ha manifestato grande affetto dopo la seconda performance tanto che lui ha lanciato i suoi fiori in platea.