
L’An Brescia schiacciata dai liguri nella semifinale di Coppa Italia Lombardi in vasca oggi alle 14.30 per giocarsi con Trieste il 3° e 4° posto
Una sberla violenta, in pieno volto. La semifinale di Coppa Italia si trasforma per AN Brescia in una pesante battuta d’arresto, il primo vero crollo della stagione. Savona impone il proprio gioco fin dall’inizio, mostrando un’aggressività e un’organizzazione superiori. Il verdetto della Scandone di Napoli non lascia dubbi: la squadra di Angelini è più determinata, più presente mentalmente e fisicamente. Fattori che fanno la differenza in una gara secca. Se nei quarti contro Posillipo la squadra di Bovo aveva mostrato solidità e carattere, contro Savona tutto questo viene meno. La maggiore esperienza dei liguri, che schierano giocatori del calibro di Damonte, Figlioli, Rizzo, Bruni e Vavic, si fa sentire sin da subito. Nei primi due quarti Brescia è irriconoscibile. Il 6-2 all’intervallo lungo è già una sentenza. La possibilità di vendicare l’eliminazione nelle semifinali scudetto della scorsa stagione sfuma senza nemmeno una vera lotta. E non si parli di reazione nella seconda metà di gara, in fondo non c’è. La partita è subito in una direzione. Savona apre le marcature con Erdelyi in superiorità numerica, mentre Brescia risponde con un rigore trasformato da Irving. I liguri prendono il controllo del match, anche nel secondo tempo.
Nella terza frazione, Brescia prova a reagire con Balzarini e Irving, entrambi a segno in superiorità numerica. Ma è un’illusione: un fallo da rigore su Bruni costa a Balzarini l’uscita per limite di falli e consente a Figlioli di segnare il 4-7. Il rigore dello stesso Figlioli ristabilisce il +4 per Savona, mentre il portiere Nicosia continua a chiudere la porta ai tentativi bresciani. Il nervosismo cresce e fioccano le espulsioni definitive. Merkulov sigla il 9-4 con un tiro a rimbalzo, poi Vavic trova la rete del 10-4 con un’azione rapida che sorprende la difesa lombarda. Faraglia e Dolce, con due gol in superiorità numerica, accorciano le distanze, rendendo il passivo meno pesante. Nell’altra semifinale, Pro Recco batte Trieste 5-4.
AN BRESCIA-SAVONA 6-10 (1-3, 1-3, 2-3, 2-1).
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