ALESSANDRO LUIGI MAGGI
Sport

Alta tensione tra An Brescia e Pallanuoto Trieste: finale scudetto in bilico

An Brescia e Pallanuoto Trieste si sfidano per la finale scudetto. Espulsioni e tensioni in campo, Bovo analizza la crisi.

Match ad alta tensione nella vasca della Bianchi a Trieste

Match ad alta tensione nella vasca della Bianchi a Trieste

Si deciderà tutto l’1 maggio. An Brescia da una parte, Pallanuoto Trieste dall’altra. In mezzo, alta tensione tra due squadre che non si amano. Lo dimostrano le espulsioni di Guerrato e Razzi per scorrettezze nel finale, ma non solo. Intanto, Brescia si ritrova spalle al muro. Sulle due sfide, i giuliani sono stati superiori. Cedendo di una rete in gara-1, dominando la sfida tra le mura amiche: 10-5 il finale, una durissima lezione che racconta di una sola squadra in acqua. Non la prestazione che ti attendi dalla capolista della stagione regolare, certamente un passo falso che richiama la crisi vissuta nel finale di stagione, con il ko in semifinale di Coppa Italia, il ko con il De Akker in campionato e la fine della corsa in EuroCup. Sandro Bovo è chiaro nella sua analisi: "Abbiamo attaccato molto male. Tanti tiri chiusi, con tante braccia davanti, non abbiamo lavorato bene in ampiezza rispetto al solito. Poi siamo stati penalizzati dalle uscite di Ferrero e Irving, che hanno visione di gioco e potevano darci una mano. Ma complimenti a loro, sono stati superiori". Ma nessuna pressione per la “bella“ che varrà la finale scudetto: "Nessun fardello. Lo sapevamo che sarebbe stata dura, ora vediamo cosa faremo in casa, loro di certo sono stati più aggressivi". Per Brescia a segno Irving, Giri, Gianazza, Faraglia e Guerrato. Ancora a secco Del Basso, il pericolo numero uno si chiama Draskovic, autore di 6 reti. TRIESTE-AN BRESCIA 10-5 (3-2, 2-1, 5-2, 0-0).

A.L.M.

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