REDAZIONE SPORT

Giro d’Italia 2023: le tappe in Lombardia. Quando, dove, percorsi, montagne

La corsa rosa partirà sabato 6 maggio, con una breve cronometro in provincia di Chieti. Le frazioni lombarde condensate fra la fine della seconda settimana e l’inizio della terza

È un Giro d'Italia poco lombardo quello che è in procinto di iniziare sabato 6 maggio con una breve cronometro che si svilupperà tutta in provincia di Chieti fra Fossacesia Marina, località balneare abruzzese, e Ortona. 

Sono tre le tappe che passeranno dalla regione, due della quali, però, sembrano essere garanzia di spettacolo e scossoni in classifica, dato il percorso prettamente montuoso. Salta – come era accaduto l’anno scorso – l’arrivo a Milano: se nel 2022 a ospitare la tappa finale della corsa rosa era stata Verona, quest’anno la passerella conclusiva di domenica 28 maggio si snoderà su un circuito tutto romano, con partenza dal quartiere dell’Eur e passaggi da Ponte Regina Margherita e Castel Sant'Angelo.

Quali sono le tappe lombarde

Le tappe con transito in Lombardia sono concentrate fra la fine della seconda e l’inizio della terza settimana. Si tratta della quattordicesima, la Sierre-Cassano Magnago di sabato 20 maggio, la quindicesima, la Seregno-Bergamo di domenica 21 maggio (l’unica con un percorso completamente lombardo) e la sedicesima, la Sabbio Chiese-Monte Bondone, in programma martedì 23 maggio, all’inizio della terza settimana, dopo il giorno di riposo di lunedì 22 maggio. 

Sierre-Cassano Magnago

Si conclude in Lombardia, specificamente nella provincia di Varese, la quattordicesima tappa della corsa rosa, in programma sabato 20 maggio. Può essere definita come una tappa di trasferimento, a spezzare la scorpacciata di montagne prevista fra la conclusione della seconda e l’inizio della terza settimana. 

Dopo l’arrivo del venerdì di Crans Montana, si riparte dalla Svizzera, con bandiera a scacchi da Sierre nel cuore delle alpi elvetiche. Unica difficoltà dei 193 chilometri è il Passo del Sempione, 2.004 metri di altitudine, collocato però molto lontano dall’arrivo, al 56esimo chilometro. 

Il gruppo arriverà in Lombardia dopo 160 chilometri circa, entrando nel Varesotto dalla porta sul Ticino, Sesto Calende. L'arrivo è stato sistemato a Cassano Magnago. Il dislivello totale è di 1.600 metri.

Seregno-Bergamo

È tutto lombardo il percorso della Seregno-Bergamo, quindicesima tappa del Giro, che si terrà domenica 21 maggio. La lunghezza è 195 chilometri, il dislivello 3.600 metri. Quattro le asperità inserite lungo il tracciato: il valico di Valcava (1.336 metri di altitudine, salita di prima categoria), la cima di Selvino (946 metri), il Monte Castello a Miragolo San Salvatore (945 metri) e Roncola Alta (970 metri), quest’ultima a 31 chilometri dall’arrivo, in viale Roma a Bergamo, dopo una lunga discesa da Roncola Alta.

Le province attraversate sono Monza e Brianza, Lecco e Bergamo (quest’ultima farà la parte del leone). Gli addetti ai lavori la definirebbero una tappa adatta ai colpi di mano.

Sabbio Chiese-Monte Bondone

Inizia in Lombardia, invece, quello che può essere considerato uno dei tapponi alpini di questa edizione del Giro d’Italia, la numero 106 della corsa organizzata dalla Gazzetta dello Sport. La sedicesima frazione, in programma martedì 23 maggio, dopo un giorno di riposo, partirà infatti da Sabbio Chiese, località della media Valle Sabbia, in provincia di Brescia.

Il tratto lombardo funzionerà da introduzione prima dei fuochi d’artificio, riservati alla parte trentina della tappa. Si correranno in Lombardia, nella sola provincia di Brescia, i primi 50 chilometri tutti pianeggianti di una prova che prevede, successivamente, cinque vette: il Passo Santa Barbara (1.169 metri d’altitudine, salita di prima categoria), il Passo Bordala (1.253 metri), il Matassone (832 metri), il Serrada (1.250 metri) e l’arrivo in salita sul Monte Bondone, classica vetta del Giro, a 1.632 metri, altra cima di prima categoria.