MELISSA ZURRU
Sport

Amoruso sente profumo di tricolore : "Inter-Juve è già sfida scudetto"

L’ex attaccante: "Sono le più attrezzate insieme al Napoli. Il 5 maggio? Per me resta il ricordo più bello"

Amoruso sente profumo di tricolore : "Inter-Juve è già sfida scudetto"

L’ex attaccante: "Sono le più attrezzate insieme al Napoli. Il 5 maggio? Per me resta il ricordo più bello"

Campione nel calcio, ma anche nel padel. L’ex attaccante Nicola Amoruso, vincitore di sei trofei con la Juventus e di un titolo europeo nel 1996 con la Nazionale Under21 allenata da Cesare Maldini, ora si diverte con la racchetta in mano. Oggi cinquantenne, in carriera ha militato in tredici squadre di Serie A tra cui Juventus, Napoli, Como e Atalanta segnando con dodici maglie diverse: un record detenuto insieme a Marco Borriello. Con 113 gol segnati nella massima serie, Amoruso è stato il calciatore più prolifico a non aver mai indossato la maglia azzurra della nazionale maggiore, probabilmente per la concorrenza dell’epoca. Oggi è spettatore di un campionato in cui la “sua“ Juventus si gioca il derby d’Italia dovendo recuperare un punto ai nerazzurri in classifica.

Come valuta l’inizio di Thiago Motta a Torino?

"Penso stia lavorando tanto sul concetto di squadra, a prescindere da chi sarà presente in campo e chi no nel corso delle prossime partite a causa dei tanti infortuni".

Alle porte c’è la sfida tra Inter e Juve, cosa ne pensa?

"La Juventus è in forte crescita sotto il punto di vista tattico e tecnico, mentre l’Inter di Inzaghi si è ritrovata dopo un’inizio un po’ turbolento. Sarà una sfida al vertice molto importante".

Lautaro e Thuram saranno ancora decisivi per lo scudetto?

"Due giocatori come loro fanno la differenza nel nostro campionato. Quest’anno la loro la sfida è quella di essere gli attaccanti più prolifici per portare l’Inter ancora in alto. Hanno contro nella corsa scudetto Juve e Napoli, squadre attrezzate per giocarsela fino alla fine, soprattutto quest’ultima non dovendo disputare le coppe europee".

Rispetto ai suoi tempi si giocano troppe partite oggi?

"Lo dicono le statistiche, quindi credo di si. Non so come si farà ad arrivare a fine stagione con le giuste energie. Bisognerebbe avere due squadre titolari all’interno della rosa".

Quale potrebbe essere la soluzione?

"Punterei sulla qualità delle partite, più che sulla quantità. Quando si gioca ogni tre giornim trovare le energie fisiche e mentali giuste non è semplice. Questi ritmi, inoltre, si portano dietro tanti infortuni".

Un ricordo particolare di Inter-Juve?

"Ci sono state tante partite, ma il ricordo più bello è legato al 5 maggio. Ci ricordiamo l’Inter in quel momento, anche se non ci giocavamo contro (sorride, ndr). Vincemmo lo scudetto, perciò resta il ricordo più bello per me".

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