L’Atalanta, che non batte l’Inter esattamente da cinque anni, oggi sogna lo sgambetto alla capolista in un Gewiss Stadium come sempre esaurito. Negli ultimi anni la Dea ha faticato con le varie capoliste, con l’Inter di Conte e Inzaghi, con il Milan di Pioli e lo scorso anno contro il Napoli di Spalletti, raccogliendo pochi punti nei confronti diretti con le prime tre. Che adesso arriveranno tutte a Bergamo nelle prossime tre gare casalinghe: oggi l’Inter, poi tra due turni il Milan e a seguire i campioni d’Italia del Napoli. Tre partite che daranno un responso attendibile sulle ambizioni da alta classifica di un’Atalanta che punta al quarto posto, risultato che la riporterebbe in Champions, e a correre fino in fondo in Europa League e in Coppa Italia.
"Questa è una squadra che ha enormi margini di crescita", ha ricordato ieri Gian Piero Gasperini che, pur con una classifica da quarto posto, sta iniziando solo ora a trovare il migliore Gianluca Scamacca, attaccante dalle potenzialità realizzative forse ancora difficili da prevedere, che attende il migliore Charles De Ketelaere, altro calciatore giovane e con potenzialità ancora inespresse, e che paradossalmente non ha ancora mai potuto vedere all’opera il 22enne maliano El Bilal Touré che, va ricordato, è il giocatore più pagato nella storia nerazzurra, con un investimento da 35 milioni per un ragazzo del 2001 in Francia paragonato al primo Drogba. L’esplosione di questi giocatori e degli altri giovani gioielli, dal 19enne Scalvini al 21enne Ruggeri, già titolari, ad altri ragazzi millennials ancora da inserire come Adopo, Bakker e Holm potrebbe davvero avvicinare la Dea alle prime tre. Per questo la partita con l’Inter riveste già il significato di un primo vero esame di maturità da altissima classifica per i bergamaschi. "È una partita importante, ma siamo solo all’11esima giornata, giochiamo contro la squadra che in questo momento è la più forte per come si sta esprimendo in campionato e in Champions. Siamo in un buon momento anche noi, per cui potrà essere una partita di alto livello. Negli ultimi anni non abbiamo avuto una tradizione positiva contro l’Inter, non li battiamo dal 2018. Contro di loro lo scorso anno abbiamo fatto tutte partite equilibrate tra campionato e Coppa Italia. Abbiamo sempre perso tutte e tre le volte per degli episodi, ma siamo sempre usciti con la convinzione di esserci avvicinati a loro", ha ricordato ieri Gasperini. Elogiando la qualità e la profondità della capolista: "L’Inter è cresciuta molto dopo l’esperienza in Champions dello scorso anno e nel mercato estivo hanno inserito tanti importanti giocatori nuovi. Thuram ha caratteristiche diverse da Dzeko o Lukaku, con Lautaro sono una coppia prolifica, hanno Sanchez, hanno Arnautovic che adesso è infortunato: hanno tanta potenzialità offensiva".
Gasp però non firmerebbe per un pareggio: "Non prima di giocarla, magari dopo saremo contenti. Noi abbiamo sempre l’ambizione di giocare per vincere le partite, anche contro la capolista. È la filosofia che in questi anni ci ha permesso di fare risultati importanti, era proprio la convinzione di poter provare a battere tutti e fare risultati che sembravano impossibili". Atalanta con Scalvini frenato dal mal di schiena che lo ha costretto a lavoro differenziato per tutta la settimana, ma dietro ci sarà l’esperienza di Toloi, Djimsiti e Kolasinac, in media la coppia De Roon-Ederson con gli esterni Zappacosta e Ruggeri sulle corsie. Koopmeiners dietro le due punte con Scamacca centravanti e ballottaggio tra Lookman e De Ketelaere per il ruolo di seconda punta.