FABRIZIO CARCANO
Sport

Atalanta, l’ora della verità. Quante armi per l’attacco

Da Scamacca (ritrovato) a Lookman e De Ketelaere: che abbondanza. Dopo il turnover in Europa League a caccia di una nuova impresa .

Atalanta, l’ora della verità. Quante armi per l’attacco

L’Atalanta che non vince da quattro partite (e prima ne aveva vinte 11 su 13 tra dicembre e febbraio) oggi vuole fare il colpaccio all’Allianz di Torino.

Da cinque anni la Dea è imbattuta sul campo della Juventus. Ultima sconfitta il 14 marzo 2018 con CR7 in campo, Buffon in porta e il primo Allegri in panchina, un 2-0 siglato da Higuain e Matuidi.

Poi la Dea ha sempre fatto risultato all’Allianz, peraltro giocando quasi sempre da favorita della vigilia: un 1-1 nel 2019, un discusso 2-2 nel luglio 2020, con due rigori di Ronaldo nella ripresa, il secondo al novantesimo, a salvare i bianconeri di Sarri primi con 9 punti di vantaggio da una sconfitta che avrebbe portato la squadra di Gasperini seconda a meno 6, a sei giornate dal termine.

A seguire un altro 1-1 nel novembre 2020. Vittoria dei bergamaschi per 1-0 nel novembre 2021 con rete di Zapata, quindi pareggio pirotecnico 3-3 la scorsa stagione.

Dea anche questa volta intenzionata a vincere: mercoledì a Lisbona il tecnico Gasperini ha fatto riposare De Ketelaere e Koopmeiners, schierati solo nei venti minuti finali, per averli al meglio oggi a Torino, come Zappacosta che giocherà a destra al posto dello squalificato Holm.

Contro lo Sporting ha riposato anche il portiere Carnesecchi, che oggi torna tra i pali, e Scalvini ha avuto un impiego part time giocando solo nella ripresa.

Nerazzurri alla quinta partita in quindici giorni, con la prospettiva di affrontare giovedì in casa il ritorno contro lo Sporting e poi domenica ancora al Gewiss la Fiorentina.

Gasp deve ruotare gli uomini e fare staffette: oggi all’Allianz probabile nuova occasione da titolare per Scamacca, galvanizzato dalla grande prestazione di Lisbona.

Ma nel secondo tempo ci sarà spazio per il cannoniere Lookman, in crescita, per Miranchuk e Pasalic, come per Toure’.

Il centravanti maliano, acquistato in estate per 28 milioni, finora ha collezionato quattro spezzoni con un gol all’esordio a Genova e la rete annullata per un millimetrico fuorigioco giovedì sera a Lisbona, realizzata con una spettacolare sforbiciata acrobatica che ha confermato che il numero 10 fisicamente sta benissimo e ha numeri tecnici impressionanti.