
Dieci finali. Dieci Dublino. A cominciare da stasera, in un Gewiss esaurito. Ieri pomeriggio l’Atalanta ha ricevuto a Zingonia la...
Dieci finali. Dieci Dublino. A cominciare da stasera, in un Gewiss esaurito. Ieri pomeriggio l’Atalanta ha ricevuto a Zingonia la carica della sua tifoseria. Oltre mille tifosi nerazzurri, quasi tutti della Curva Nord, hanno assiepato la tribunetta del campo principale del centro sportivo Bortolotti, per far sentire il proprio incoraggiamento alla squadra di Gasperini, alla vigilia del grande match contro l’Inter. Bergamo, da domenica scorsa, crede nello scudetto, dopo la galoppata sul campo della Juventus. Il popolo nerazzurro per mesi, anche quando la Dea era al comando solitaria tra novembre e dicembre e infilava 11 vittorie consecutive in campionato, ha tenuto sotto controllo il termometro delle emozioni, lasciandosi andare solo in quest’ultima settimana. La vittoria di Torino ha ricordato quella di un anno fa a Liverpool, che diede il via all’incredibile cavalcata fino al trionfo in Europa League a Dublino.
L’Atalanta arriva benissimo alla grande notte contro l’Inter: sta bene di gamba e di testa. Gasperini in settimana ha perso anche Sulemana dopo Posch e Cuadrado, tutti out per il mese di marzo per lesioni muscolari, ma i titolari sono al meglio della condizione. Azzerati i mugugni di fine febbraio, dopo la doppia eliminazione ravvicinata in Coppa Italia e in Champions, accantonate le questioni sul futuro di Gasperini, di cui si parlerà solo a giugno, nella Dea si guarda solo a queste dieci finali. Dopo la sosta i nerazzurri avranno un ciclo difficile: prima tappa a Firenze, poi Lazio e Bologna in casa, quindi a Pasqua il Milan al Meazza. Dopo il calendario sarà in discesa: arrivare gomito a gomito con le rivali è l’obiettivo dell’Atalanta a medio periodo. Nel brevissimo è fare risultato contro l’Inter, sfatando il tabù dei nerazzurri milanesi. Sette sconfitte consecutive con Inzaghi in panchina dal novembre 2022, la stagione precedente due pareggi. L’ultima vittoria risale al novembre 2018, un 4-1 rifilato a Spalletti.
Stasera “Gasp“ si affiderà alla formazione tipo, con Carnesecchi tra i pali, Djimsiti e Kolasinac da braccetti e Hien da centrale. In mezzo la tenaglia De Roon-Ederson, sulle corsie l’ex Bellanova e Zappacosta. Davanti l’unico dubbio: tridente con De Ketelaere, ma il belga da due mesi fatica a ingranare dopo un primo quadrimestre da sogno, oppure la scelta più probabile del trequartista per avere maggiore copertura. Pasalic è favorito su Samardzic. Davanti Retegui e Lookman, 43 gol stagionali in due, 35 in Serie A.
Probabile formazione (3-4-2-1): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, de Roon, Ederson, Zappacosta; Pasalic, Lookman; Retegui. All. Gasperini.
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