FABRIZIO CARCANO
Sport

Atalanta, sfida verità. Una classica a Firenze. La Dea in formato trasferta per credere nello scudetto

Rivalità accesa tra i nerazzurri e la Fiorentina dopo le polemiche degli ultimi anni. Squalificati Ederson e Gasperini, Retegui recupera in extremis e va in panchina. Entrambe le squadre hanno bisogno di vincere nella corsa ai rispettivi traguardi.

Rivalità accesa tra i nerazzurri e la Fiorentina dopo le polemiche degli ultimi anni. Squalificati Ederson e Gasperini, Retegui recupera in extremis e va in panchina. Entrambe le squadre hanno bisogno di vincere nella corsa ai rispettivi traguardi.

Rivalità accesa tra i nerazzurri e la Fiorentina dopo le polemiche degli ultimi anni. Squalificati Ederson e Gasperini, Retegui recupera in extremis e va in panchina. Entrambe le squadre hanno bisogno di vincere nella corsa ai rispettivi traguardi.

L’Atalanta, impegnata oggi alle 15 a Firenze, vuole tornare a volare in trasferta, sfruttando la scia aperta di dodici risultati utili consecutivi lontano da Bergamo. Dea che da settembre in campionato, fuori casa, ha vinto nove volte e infilato tre pareggi, costruendo nelle gare esterne il suo attuale terzo posto in classifica a quota 58 punti. Bergamaschi staccati di sei lunghezze dalla vetta, dopo la sconfitta casalinga contro la capolista Inter, e di tre lunghezze dal Napoli secondo, ma ancora in corsa per lo scudetto con 27 punti a disposizione. Per restare a contatto con le prime due però, questo pomeriggio servirà vincere a Firenze, su un campo che si annuncia infuocato per l’Atalanta. Tante scintille e polemiche con la Fiorentina, negli anni scorsi, hanno reso questo scontro una delle gare più sentite in assoluto, da entrambe le tifoserie. Sfida diventata rovente per una serie di episodi in campo e fuori, iniziando da un discusso rigore per un contatto tra Toloi e Chiesa nell’ottobre 2018, con conseguenti dichiarazioni al vetriolo di Gasperini che definì l’attaccante "un simulatore", generando così nelle gare successive ondate di pesantissimi insulti personali rivolti al tecnico nerazzurro.

Gasperini oggi sarà squalificato e al suo posto in panchina siederà il fidato vice Tullio Gritti. Nerazzurri che non avranno anche il perno del centrocampo, Ederson, squalificato, e non potranno contare su Toloi, Palestra e Posch. Davanti ha recuperato in extremis il cannoniere Mateo Retegui, che ha smaltito i postumi della lesione muscolare all’adduttore rimediata nel ritiro della nazionale. L’attaccante ha però solo due allenamenti parziali nelle gambe: potrebbe giocare nella ripresa. Nell’undici iniziale, a guidare l’attacco nerazzurro dovrebbero essere l’intoccabile Lookman, rientrato solo giovedì dalla Nigeria e quasi sempre a segno negli scontri con la Viola, e De Ketelaere, che dovrebbe essere preferito a Maldini nel ruolo di “falso nueve“. Il belga non segna in campionato da oltre tre mesi, dallo scorso 22 dicembre, mentre il figlio d’arte è ancora alla ricerca del suo primo gol atalantino (ma finora ha giocato solo 77 minuti in tre spezzoni). Senza Ederson toccherà al duttile Pasalic fare coppia in mediana con il capitano De Roon. A completare la linea di centrocampo ci sarà Brescianini, giostrando da trequartista, per fare pressing alto sui portatori di palla fiorentini. L’alternativa può essere il fantasista Samardzic, per una sorta di tridente abbassato: il serbo si è rilanciato con un gol in nazionale, dopo un trimestre di prestazioni opache in maglia nerazzurra. Per il resto formazione tipo con Carnesecchi in porta e trio difensivo formato dai veterani Djimsiti e Kolasinac, da braccetti. In mezzo come centrale Hien, specialista in marcature ad alta difficoltà, che si occuperà del bomber azzurro Kean. Corsie esterne con Bellanova e Zappacosta, favorito su Ruggeri.

La Fiorentina è attualmente a 48 punti e viaggia sulle ali dell’entusiasmo dopo il 3-0 casalingo rifilato alla Juventus, prima della sosta per le nazionali. La squadra toscana è obbligata a vincere per restare in corsa nella zona coppe europee. Sfida nella sfida quella tra i due tecnici: l’allievo Palladino è stato giocatore del “maestro“ Gasperini ai tempi delle giovanili juventine e poi al Genoa.

Probabile formazione (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Bellanova, De Roon, Pasalic, Zappacosta; Brescianini; De Ketelaere, Lookman. All. Gritti.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su