
L'Atalanta si avvicina alla qualificazione Champions, mentre Gasperini chiarisce il suo futuro con il club.
L’Atalanta ha fatto un altro passo avanti verso la Champions. E Gasperini si riavvicina alla Dea. Il mezzo passo falso casalingo con il Lecce, l’1-1 contro una squadra che aveva raccolto un punto in otto giornate, ha comunque permesso ai nerazzurri di avvicinarsi ulteriormente alla quinta qualificazione Champions in sette campionati. Mancano cinque o sei punti, considerando gli scontri diretti in arrivo tra Bologna, Juventus e Roma che impediranno alle inseguitrici di viaggiare a punteggio pieno. Alla Dea, terza a 65 punti, potrebbero bastare sei punti e domenica il calendario prevede la trasferta, sulla carta facile, sul campo del Monza ultimo in classifica. Si avvicina il traguardo Champions e il momento di pianificare la prossima stagione. Partendo ovviamente dall’allenatore e dal direttore sportivo: su Tony D’Amico, pur restando il pressing del Milan, c’è la volontà di trattenerlo a Bergamo, rispettando il contratto valido fino al 2027. E su Gasperini (che ha un ingaggio anche per il 2026) verrà presa una decisione in un confronto tra Pagliuca, i Percassi e il tecnico tra qualche settimana, una volta raggiunta la Champions. Intanto ieri pomeriggio lo stesso Gasp - che a Coverciano è stato premiato dall’USSI come miglior allenatore della passata stagione - ha lanciato un messaggio di riavvicinamento alla panchina atalantina. "Non ho mai detto che avrei lasciato l’Atalanta, ma semplicemente – ha chiarito – che non avrei rinnovato. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni, prese con consapevozza e dopo una riflessione approfondita. Questa situazione non è nata dall’oggi al domani, ma è frutto di una maturazione lunga. Ora l’unica cosa che conta è raggiungere la qualificazione Champions. A stagione finita ci sarà il tempo per fare tutte le valutazioni del caso".
"Mancano quattro giornate e abbiamo un piccolo margine di punti – l’analisi del tecnico –, ma dietro di noi c’è il fior fiore del calcio italiano, ci sono piazze e società straordinarie per raggiungere il traguardo: dovremo battagliare fino all’ultimo". Domenica sera Gasp dopo il pareggio contro il Lecce, in conferenza stampa ha bacchettato i suoi ("Abbiamo avuto un brutto approccio, purtroppo ogni tanto ci succede, e lo abbiamo pagato"), criticando soprattutto l’atteggiamento di presunzione di alcuni suoi giocatori: "Ho la sensazione che non ci sia la percezione degli obiettivi da raggiungere, sembra sia facile e dovuto arrivare in Champions e invece bisogna guardare le squadre che ci sono dietro di noi".
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