FABRIZIO CARCANO
Sport

Atalanta vicina alla Champions: Gasperini si riavvicina alla panchina

L'Atalanta si avvicina alla qualificazione Champions, mentre Gasperini chiarisce il suo futuro con il club.

L'Atalanta si avvicina alla qualificazione Champions, mentre Gasperini chiarisce il suo futuro con il club.

L'Atalanta si avvicina alla qualificazione Champions, mentre Gasperini chiarisce il suo futuro con il club.

L’Atalanta ha fatto un altro passo avanti verso la Champions. E Gasperini si riavvicina alla Dea. Il mezzo passo falso casalingo con il Lecce, l’1-1 contro una squadra che aveva raccolto un punto in otto giornate, ha comunque permesso ai nerazzurri di avvicinarsi ulteriormente alla quinta qualificazione Champions in sette campionati. Mancano cinque o sei punti, considerando gli scontri diretti in arrivo tra Bologna, Juventus e Roma che impediranno alle inseguitrici di viaggiare a punteggio pieno. Alla Dea, terza a 65 punti, potrebbero bastare sei punti e domenica il calendario prevede la trasferta, sulla carta facile, sul campo del Monza ultimo in classifica. Si avvicina il traguardo Champions e il momento di pianificare la prossima stagione. Partendo ovviamente dall’allenatore e dal direttore sportivo: su Tony D’Amico, pur restando il pressing del Milan, c’è la volontà di trattenerlo a Bergamo, rispettando il contratto valido fino al 2027. E su Gasperini (che ha un ingaggio anche per il 2026) verrà presa una decisione in un confronto tra Pagliuca, i Percassi e il tecnico tra qualche settimana, una volta raggiunta la Champions. Intanto ieri pomeriggio lo stesso Gasp - che a Coverciano è stato premiato dall’USSI come miglior allenatore della passata stagione - ha lanciato un messaggio di riavvicinamento alla panchina atalantina. "Non ho mai detto che avrei lasciato l’Atalanta, ma semplicemente – ha chiarito – che non avrei rinnovato. Non torno indietro sulle mie dichiarazioni, prese con consapevozza e dopo una riflessione approfondita. Questa situazione non è nata dall’oggi al domani, ma è frutto di una maturazione lunga. Ora l’unica cosa che conta è raggiungere la qualificazione Champions. A stagione finita ci sarà il tempo per fare tutte le valutazioni del caso".

"Mancano quattro giornate e abbiamo un piccolo margine di punti – l’analisi del tecnico –, ma dietro di noi c’è il fior fiore del calcio italiano, ci sono piazze e società straordinarie per raggiungere il traguardo: dovremo battagliare fino all’ultimo". Domenica sera Gasp dopo il pareggio contro il Lecce, in conferenza stampa ha bacchettato i suoi ("Abbiamo avuto un brutto approccio, purtroppo ogni tanto ci succede, e lo abbiamo pagato"), criticando soprattutto l’atteggiamento di presunzione di alcuni suoi giocatori: "Ho la sensazione che non ci sia la percezione degli obiettivi da raggiungere, sembra sia facile e dovuto arrivare in Champions e invece bisogna guardare le squadre che ci sono dietro di noi".

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