CARPEGNA PESARO-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 65-85 19-21; 32-40; 4866
PESARO: Bamforth ne, Bluiett 14, Visconti 11, Ford 5, Maretto 9, Tmbone 7, Cinciarini 2, Stazzonelli, Mazzola 8, Totè 7, Mockevicius 2. All. Sacchetti
MILANO: Poythress, Bortolani 3 Tonut 9, Melli 10, Napier 8, Ricci 2, Flaccadori 10, Hall 11, Caruso, Shields 17, Hines 10, Voigtmann 5. All. Messina Note: tiri da 2: PS 15/34, MI 27/44; tiri da 3: PS 8/23, MI 8/26; tiri liberi: PS 11/13, MI 7/11; rimbalzi: PS 29 (Ford 7), MI 40 (Tonut 7); assist: PS 11 (Visconti 3), MI 16 (Flaccadori 4)
Vincere aiuta a vincere, allora l'Olimpia Milano prova dal successo sul campo di Pesaro per 65-85 a trovare le risorse per la risalita in Europa. I biancorossi prendono subito per mano la partita, la gestiticono nel primo tempo con cambi stile hockey per salvaguardare le energie, poi la azzannano nel terzo quarto chiudendo i conti. La nota più lieta è il progressivo rientro sempre migliore di Shavon Shields che già aveva ben figurato a Valencia ed ora ha potuto aggiunge 5 minuti ulteriori al suo minutaggio limitato. Questa volta prova praticamente perfetta con 17 punti in 17 minuti con 4/4 da 2. A circondarlo positivamente gli "scudieri" Hines e Melli, entrambi autori di 10 punti rendendo solide le plance biancorosse. Tra gli esterni si è rivisto anche Bortolani, fuori a Valencia per infortunio, anche se solo con 4 minuti di gioco (1/1 da 2), mentre è Tonut quello tornato un po' di più a segnare con punti frutto di un 4/5 da 2. Ora, con un po' di tempo per preparare la gara (fattore non scontato con i ritmi di questa stagione), fari puntati sulla sfida di venerdì al Forum contro il Barcellona, probabilmente davvero l'ultima chance per provare a rimettere in piedi la classifica di Eurolega, quantomeno per raggiungere il play-in al fatidico decimo posto.
Nel match Milano è partita subito forte sul 7-16 sfruttando le scorribande di Flaccadori a tutto campo, anche se non ha preso subito il largo visto che ha inizio secondo periodo Pesaro ha avuto la forza anche di impattare sul 21-21 sfruttando la faccia tosta di Visconti e l'energia dell'ex di turno Cinciarini in cabina di regia. I marchigiani, però, non sono mai riusciti a mettere la testa avanti, mentre l'Olimpia ha ripreso di nuovo per mano il match portandosi sul 32-40 a fine primo tempo con le prime iniziative da protagonista di Shields. E' nel terzo periodo che i biancorossi provano a scavare il solco decisivo, il giocatore "danese" segna con continuità, mentre in difesa Milano alza il volume dell'intensità, così con la bomba proprio di Shields a fine terzo periodo il punteggio dice 48-66 in favore dell'Olimpia. L'ultimo quarto, in questo modo, diventa solo un modo per allenarsi e ruotare tutti i 12 giocatori senza affaticare nessuno fino alla sirena finale.
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