Dopo un buon primo tempo, l'Olimpia è crollata nel secondo tempo
Bologna - È una serie infinita e probabilmente finisce nel modo più giusto, con la "bella" da giocare per conquistare il tricolore. La Virtus Bologna mantiene ancora inviolato la Segafredo Arena vince 85-66 e riporta la serie a Milano.
L'Olimpia gioca un primo tempo gagliardo in attacco e modesto in difesa, ma poi crolla nel secondo tempo segnando solo 23 punti in 20 minuti (7 nell'ultimo quarto), Si va a Gara 7, in campo venerdì al Forum alle 20.30. L'ultima volta fu nel 2019 tra Venezia e Sassari, per Milano l'unica volta contro Siena nel 2014. I biancorossi devono rammaricarsi ancora per una gestione troppo superficiale del pallone, ben 17 palle perse che tolgono sicurezza all'attacco di Milano lungo tutti i 40 minuti, spesso in momenti topici dell'incontro.
Non basta la coppia Melli-Voigtmann da 11 punti a testa quasi solo nel 1° tempo, poi si spengono anche loro e Milano produce la miseria del secondo tempo. Shields è farraginoso al tiro (3/11 al tiro), Napier fa pure peggio (2/6 al tiro e 5 perse) guardato a vista, non riesce ad incidere anzi deraglia nell'ultimo quarto tra errori al tiro e il fallo antisportivo che lo mette definitivamente out al 35'.
Coach Messina commenta così la sconfitta: "Complimenti alla Virtus, molta più fisicità, molto più ritmo di noi. Nella ripresa abbiamo avuto troppo poca intensità difensiva, si è ribaltato tutto quel che è successo in gara 5, tra punti interni e rimbalzi. Ci hanno massacrato con i punti in area, non ci siamo proprio opposti nè fisicamente nè mentalmente".
Su Gara 7 l'allenatore milanese la vede così: "In gara 7 sarà necessario prendere più rimbalzi, attaccare l'area, fare una partita certamente migliore di questa qui. Chi giocherà meglio vincerà, chi perde andrà a casa. L'aspetto fisico potrà condizionare, 6 partite durissime, qualcuno molto stanco, qualcuno troverà il modo di fare una grande partita. Ci sarà bisogno che i leader facciano una grande gara".
La partenza della Virtus è lanciata con Cordinier protagonista (9-5). È Datome, che con un paio di triple impatta a quota 13. L'ala francese della Virtus è rapace in difesa e in attacco (20-15), ma sono 5 punti di Voigtmann a invertire la tendenza, soprattutto l'ultima tripla da metà campo allo scadere del 10' per il 23-27 chiudendo con 5/8 da 3 il periodo.
È di nuovo la Segafredo che scatta subito con un 7-0 che ridà il vantaggio alle "V nere" 30-27. L'asse azzurro dell'Olimpia formato da Melli e Datome la tiene a contatto tra schiacciate e tiri liberi 40-37 al 17', ma è ancora Cordinier il protagonista di casa con la bomba del 45-37. All'intervallo si va sul 49-43, la spartito è sempre lo stesso e con Belinelli e Hackett a siglare la doppia cifra di vantaggio 56-46. Milano spreca tante occasioni, ma con le triple di Baron e Napier torna comunque a contatto 60-57 al 28'.
La Virtus finisce bene (67-59), poi le polveri si bagnano per quasi 4', fino a quando Cordinier sblocca il punteggio per il 69-59. Milano in 6' segna solo una volta con Hines, mentre Bologna vola definitivamente via tra le schiacciate di Cordinier e le triple di Belinelli sul 77-61 al 36'. L'Olimpia non ci prova neanche più, svuota la panchina e inizia a pensare a Gara 7. Tra meno di 48 ore c'è uno scudetto da provare a conquistare.
SEGAFREDO BOLOGNA-EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 85-66 23-27; 49-43; 67-59 BOLOGNA: Pajola 4, Jaiteh 11, Camara, Abass 4, Cordinier 13, Mannion ne, Belinelli 14, Shengelia 10, Hackett 13, Mickey 4, Ojeleye 8, Teodosic 4. All. Scariolo MILANO: Tonut 4, Ricci, Biligha 2, Hall 4, Baldasso, Melli 11, Baron 9, Napier 5, Shields 7, Hines 4, Datome 9, Voigtmann 11. All. Messina Note: tiri da 2: BO 23/33, MI 14/32; tiri da 3: BO 7/19, MI 10/30; tiri liberi: BO 18/29, MI 8/10; rimbalzi: BO 31 (Jaiteh 7), MI 33 (Melli 6); assist: BO 18 (Hackett 7), MI 16 (Napier 4)
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