Prova di maturità per Mattia Bellucci nel primo turno del challenger di Olbia (73 mila euro, cemento). Il ventiduenne di Busto Arsizio (Varese), numero 152 del mondo, ha domato l’ostico Benoit Paire per 64, 36, 62, in una partita sulla carta delicata sia per le qualità balistiche del francese (numero 120 Atp), che per i suoi comportamenti sul campo, spesso criticati dagli addetti ai lavori.
In questo caso Paire ha pensato esclusivamente al tennis, e Bellucci ha confermato il trend positivo mostrato nell’ultimo mese e mezzo, in cui ha vinto un titolo a Cassis a metà settembre e raggiunto una finale a Malaga settimana scorsa. Risultati che gli permettono di non perdere eccessivo terreno in classifica mondiale (settimana prossima gli scadranno i punti del successo a Vilnius dello scorso anno), ma soprattutto che gli hanno restituito fiducia dopo una stagione che fino ad agosto gli aveva regalato poche soddisfazioni. Lo confermano le vittorie conquistate in queste settimane a scapito di gente esperta del circuito come gli spagnoli Roberto Carballes Baena e Pablo Carrena Busta, oppure top-100 come il ceco Tomas Machac. Domani Bellucci tornerà in campo contro il napoletano Raul Brancaccio, in una sfida importante per verificare i passi in avanti compiuti nell’ultimo periodo.
A Santa Fè, in Argentina, prosegue la campagna sulla terra del pavese d’adozione Riccardo Bonadio, opposto a Francisco Comesana.
Silvio De Sanctis