LUCA TALOTTA
Sport

Corsa ad ostacoli, Alex Bonaita è argento europeo: "L'Ocr come metafora di vita"

l 36enne di Segrate ha conquistato la seconda piazza ai recenti Europei disputati in Polonia

Alex Bonaita (foto pagina Facebook)

Milano, 2 agosto 2019 - Milanese, classe 1983. Medaglia d’argento ai recenti OCR European Championships disputati in Polonia. L’emozione di vestire la maglia azzurra e quella di sventolare il tricolore sul podio. Una soddisfazione enorme per Alex Bonaita, che all’OCR è approdato quasi per gioco solo pochi anni fa. Ed oggi si trova sbalzato agli onori della cronaca. Con davanti a sé l’obbligo, perché tale è diventato, di confermarsi nella prossima edizione che si terrà, tra l’altro, proprio in Italia. 

Alex Bonaita, quali sono stati i primi passi nell’OCR? Se non fosse stato per un amico che sponsorizzava una delle prime manifestazioni dedicate all’OCR, la Warrior Dash 2013, non avrei scoperto la bellezza di questa disciplina. Due anni dopo cominciai a gareggiare. Nel 2016, partecipai a Inferno Run a Pisa e Spartan Race, sia a Roma che a Milano. E nel 2017 giunsi tra i primi dieci nel Campionato Italiano OCR. Ormai era chiaro, l’OCR era il mio sport

Ma che cos'è l’OCR? E’ una disciplina completa. Oltre ad essere una metafora della vita. Mi ci dedicai sin da subito tant’è che nel 2014 quando ancora lavoravo con il Cus Milano misi in piedi Spartacus, un corso di preparazione all’OCR (letteralmente Obstacle Course Racing). Per insegnare le tecniche base per affrontare gli ostacoli fondamentali della disciplina. Muro basso, muro alto, passaggi sotto rete, esercizi in sospensione che rappresentano il 70% degli ostacoli delle gare di OCR. Aperto a chi, dai 14 ai 50 anni si voglia accostare a questa splendida disciplina. A bambini e ragazzi, dai 7 ai 12 anni, ho dedicato quest’anno il camp estivo allestito presso l’Hangar Sport Community di Segrate

E poi la convocazione in Nazionale Nel 2018 ero reduce da OCR Series, dove avevo fatto tanta esperienza. Arrivò La convocazione in Nazionale per partecipare agli OCR European Championships in Danimarca. Quasi non ci credevo, avrei vestito la maglia azzurro e rappresentato il mio paese in una competizione internazionale. Ad oggi gli Europei in Danimarca sono il mio ricordo più bello. Per le emozioni che ho provato a vestire la maglia azzurra. La recente esperienza in Polonia, nello scorso mese di giugno, non è comunque stata da meno. Non solo per la gara, lunga 15 chilometri con 70 ostacoli di ogni tipo da superare. Ero partito con l’idea di fare del mio meglio, mi sono ritrovato sul podio a sventolare il tricolore con al collo una medaglia d’argento. Da togliere il fiato

OCR European Championships 2019, Alex Bonaita sale sul podio In Polonia, a Gdynia, sono stati giorni incredibili. Una competizione durissima, con tanti saliscendi che hanno messo a dura prova la resistenza dei partecipanti. Ma superare tutti quegli ostacoli è stato per me un parco dei divertimenti, tanto duro quanto bello. Come bello è stato condividere le fatiche con gli altri atleti a Casa Italia, allestita dalla FIOCR all’interno del campeggio situato a pochi chilometri da Gdynia. Fatiche ripagate dalla medaglia vinta anche se, a onor del vero, sono consapevole delle cose da migliorare. Innanzitutto nella corsa dove, in salita, riscontro ancora difficoltà. Di fronte a me ho sempre l’esempio del campione del mondo Jonathan Albon. Capace di coniugare forza ed equilibrio, sia nella corsa che nel superamento degli ostacoli. I prossimi campionati europei che si terranno in Val di Fiemme sono il giusto sprone per potenziare le mie capacità podistiche. E arrivare all’appuntamento nella migliore condizione fisica

E l’OCR in Italia? Aver partecipato agli OCR European Championships mi ha anche fatto comprendere quanta strada dobbiamo ancora fare in Italia. Lo si vedeva già dagli ostacoli. Molte, tra le nazioni partecipanti, portavano i propri. E la differenza tra i nostri, costruiti con materiale grezzo, e gli altri era notevole. A cominciare da quelli di Olanda, Danimarca, Polonia, i più tecnici ed impegnativi. Paghiamo lo scotto di una disciplina nel nostro paese molto giovane. Ma non si tratta solo di ostacoli, dobbiamo superare un approccio alla disciplina ancora acerbo. Dal canto suo la FIOCR è impegnata in azioni di promozione della disciplina. Ed essere riuscita ad organizzare i prossimi OCR European Championships in Italia è già un bel risultato

Creare cultura fisica, una missione... Ciò sul quale dobbiamo lavorare maggiormente è l’approccio culturale e mentale. Negli altri paesi lo sport è inteso come stile di vita e le famiglie incentivano i figli alla pratica sportiva. Ecco perché, in qualità di Tecnico Istruttore di questa disciplina, mi sono imposto la “mission” di creare cultura fisica e sportiva. Con l’obiettivo di trasmettere a bambini ed adulti quanto lo sport sia importante nella nostra vita. Ed accompagnarli a superare gli ostacoli, sportivi e non, con passione e divertimento