Simone Inzaghi saluta la Lazio e sceglie la panchina dell'Inter

Il tecnico ha detto no al rinnovo con Lotito davanti all'offerta quasi doppia di Marotta

Simone Inzaghi

Simone Inzaghi

Milano, 27 maggio 2021 - Il dopo Conte si chiama Simone Inzaghi. Manca l'ufficialità ma il tecnico della Lazio che ieri sera sembrava aver raggiunto un accordo per il rinnovo con la società di Lotito ha frenato davanti l'offerta dell'Inter per poi accettarla e salutare i suoi vecchi tifosi. "Con grande emozione voglio informarvi che il 30 giugno si concluderà la mia meravigliosa avventura con la Lazio. Ringrazio la società, il presidente, i giocatori e i tifosi che mi hanno accompagnato in questi splendidi 22 anni da giocatore e da allenatore. Abbiamo lottato e vinto insieme. Questi colori sono e resteranno per sempre nel mio cuore: il bianco e il celeste saranno per sempre parte della mia anima».

Nel pomeriggio era terminato con una fumata nera l'incontro telefonico tra il tecnico piacentino e il presidente della Lazio Claudio Lotito. Il rilancio del club nerazzurro, con un'offerta da circa 5 milioni per due anni, aveva infatti convinto l'allenatore a cambiare idea dopo che ieri sera sembrava tutto fatto per la sua permanenza in biancoceleste a 2,5 milioni all'anno . E dal fronte nerazzurro giungono conferme indirette. L'ad dell' Inter Beppe Marotta ha ammesso: "Nuovo allenatore? Entro stasera ci arriviamo. Ufficiosamente forse ce la facciamo".

 

Una primo indizio era arrivata vedendo per il secondo giorno consecutivo Tullio Tinti, procuratore di Inzaghi,  nella sede dell'Inter, a colloquio con Marotta per trattare i dettagli dell'accordo. Una decisione nel nome della continuità' del progetto, dal momento che Inzaghi predilige il 3-5-2 che tanto bene ha fatto con Conte nell'ultimo campionato.

Intanto la Lazio in una nota ha fatto sapere di rispettare "il ripensamento di un allenatore e, prima, di un giocatore che per lunghi anni ha legato il suo nome alla famiglia della Lazio e ai tanti successi biancocelesti".

Un nuovo colpo di scena dunque sulla panchine italiane dopo il ritorno di Allegri alla Juventus con il conseguente addio di Pirlo