donnarumma
Milano, 10 agosto 2019 - Un Milan avvitato su se stesso. Dopo gli 83 milioni spesi per cinque nuovi acquisti, ora è tempo di cessioni. Ma mai come quest'anno il Diavolo trova difficoltà a liberarsi degli esuberi. Il cambio di marcia di Elliott, che da gennaio ad oggi ha inserito in squadra sette novità per alzare il livello tecnico, ha creato una situazione nella quale Maldini, Boban e Massara si ritrovano con tanti giocatori e poche, pochissime offerte. Ieri incontro a Casa Milan con il ds del Parma, Faggiano, alla ricerca di un terzino sinistro.
Si è parlato di Laxalt e Strinic: per il primo si parla di prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni; più semplice la pista Strinic, arrivato la scorsa stagione al Milan a costo zero che potrebbe essere ceduto a condizioni più favorevoli. Nessuna novità sul fronte Donnarumma: il PSG deve sistemare prima Neymar, poi darà l'assalto al 99 rossonero. Questa volta, però, è pronta un'offerta seria, 50 milioni. Tutto tace anche attorno a Suso: per Giampaolo è incedibile, tanto che anche ieri l'ha schierato titolare. Per la società no. Rimane all'orizzonte anche la necessità di dover fare ancora qualcosa in attacco: il Milan ha bisogno di un giocatore che quel ruolo lo conosce bene, Correa.
Un affare ancora in stand by, da quando la trattativa per la cessione di André Silva al Monaco è sfumata. E mentre questa mattina alle 10.30 il Milan decollerà (senza Kessie e Duarte, che rimarranno ad allenarsi a Milanello) dal Terminal 2 di Malpensa per Pristina, dove stasera giocherà contro il Feronikeli in amichevole (ore 20.45, diretta sulla pagina Facebook rossonera), arriva la chiusura totale, per ora, su Modric. Il Cagliari ha ufficializzato l'acquisto di Nandez dal Boca Juniors. L'Atalanta ha ufficializzato l'ingaggio di Martin Skrtel. Summit tra la Roma e gli agenti di Lovren, già accostato al Milan: i giallorossi offrono 2 milioni per il prestito con diritto di riscatto a 16, il Liverpool ne chiede 20.