
La San Bernardo chiude i conti dopo un tempo supplementare contro una squadra in emergenza
Con una rasoiata clamorosa in overtime la Pallacanestro Cantù elimina la capolista Udine e vola in finale di Coppa Italia, vendicando anche lo scontro diretto in campionato che, di fatto, è costato la corsa per la promozione in Serie A senza playoff. Forse la miglior prestazione della squadra di Brienza in questa stagione, trascinata da un Valentini da massima serie: 30 punti con 7/13 da 3 e ben 6 assist con 5 falli subiti. Una lezione quella del play canturino, ispirato al cospetto di una squadra fortissima, e che premia il rientro di Cantù nel quarto quarto.
Unica pecca la mano che trema nel finale dei tempi regolamentari, quando sull’ennesima tripla tentata arriva il fallo di Caroti con nove secondi da giocare. Sotto di uno, Valentini piazza il primo libero, ma fallisce i due successivi e il rimbalzo di Hogue non è premiato da nuovo tentativo di Piccoli. Da segnalare anche i 29 di McGee e i 14 di un Riccardo Moraschini totale, visti i 5 rimbalzi e i 6 assist. In overtime c’è solo una squadra in campo, come dimostra il parziale di 16-8. Finale domenica, Cantù sogna il primo trofeo di questa gestione, per quanto senza una promozione in palio.
APU UDINE-PALLACANESTRO CANTÙ 102-110 (22-26, 29-21, 19-21, 24-26, 8-16).
Alessandro Luigi Maggi
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