
Egan Arley Bernal della Ineos Grenadiers
Egan Bernal, sempre più padrone del Giro d'Italia 2021. Il colombiano ha vinto per distacco la sedicesima a tappa da Sacile (Pordenone) a Cortina d'Ampezzo (Belluno), frazione accorciata a 59 chilometri a causa delle cattive condizioni del tempo. Gli organizzatori hanno eliminato le scalate sul Passo Fedaia e del Passo Pordoi, dov'era stata posta originariamente la "Cima Coppi".
Il colombiano ha incrementato il proprio vantaggio nella classifica generale ed è sempre più maglia rosa. Ottima prova di Caruso, terzo sul traguardo e ora secondo in classifica generale a 2'24. Bernal ha preceduto il francese Romain Bardet, secondo, e Damiano Caruso, terzo, entrambi a 27. Quarto Giulio Ciccone 1'17, seguito dal britannico Hugh John Carthy, quinto, e dal portoghese Joao Almeida, sesto. Poi, il russo Aleksandr Vlasov, a 2'10 da Bernal, mentre un Simon Yates molto provato ha tagliato il traguardo a 2'36.
Bernal è scattato in salita prima di passare il Giau, nuova Cima Coppi a 22 chilometri dall'arrivo a Cortina d'Ampezzo, facendo il vuoto. Solo Damiano Caruso insieme a Romain Bardet è riuscito a contenere i danni.
"Sono contento, vincere con questa maglia è importante. Volevo fare spettacolo, questo è il ciclismo che mi piace: tappa dura e con freddo, in questi casi bisogna tirare fuori la grinta. Volevo fare qualcosa di speciale: ci credevo e la squadra ha creduto in me". Cosi' Egan Bernal dopo aver vinto la sedicesima tappa del Giro d'Italia, consolidando la sua maglia rosa. Un'impresa in salita che ha ricordato l'indimenticato "Pirata" Marco Pantani. "Durante il percorso gli spettatori mi urlavano qualcosa su Pantani. Mi è sempre piaciuto, è stato un grande ciclista e ho una sua immagine a casa. Lui era unico, siamo persino nati nello stesso giorno", ha concluso lo scalatore colombiano della Ineos Grenadiers.
Mercoledì 26 maggio 2021 il Giro d'Italia riprenderà, dopo l'ultimo giorno di riposo, con una tappa d'alta montagna. Si parte da Canazei e l'arrivo è piazzato in vetta all'erta di Sega d'Ala. Nel complesso, la frazione misura 193 chilometri
Ordine d'arrivo
1. Egan Bernal (Col) in 4h22'41« (+10» abbuono) 2. Romain Bardet (Fra) a 00'27« (+06» abbuono) 3. Damiano Caruso (Ita) s.t. (+04« abbuono) 4. Giulio Ciccone (Ita) a 01'18 5. Hugh John Carthy (Gbr) a 01'19 6. Joao Almeida (Por) a 01'21 7. Aleksander Vlasov (Rus) a 02'11 8. Gorka Izagirre (Spa) a 02'31 9. Davide Formolo (Ita) a 02'33 10. Tobias S. Foss (Dan) s.t. 11. Simon Philip Yates (Gbr) a 02'37 12. Antonio Pedrero (Spa) a 02'51 13. Daniel Martinez (Col) a 03'13 14. George Bennett (Nzl) a 06'12 17. Vincenzo Nibali (Ita) a 07'16 (01« abbuono).
Classifica generale
1. Egan Bernal (Col) in 66h36'04 2. Damiano Caruso (Ita) a 02'24 3. Hugh John Carthy (Gbr) a 03'40 4. Aleksandr Vlasov (Rus) a 04'18 5. Simon Philip Yates (Gbr) a 04'20 6. Giulio Ciccone (Ita) a 04'31 7. Romain Bardet (Fra) a 05'02 8. Daniel Martinez (Col) a 07'17 9. Tobias S. Foss (Dan) a 08'20 10. Joao Almeida (Por) a 10'01 11. Davide Formolo (Ita) a 12'35 12. Daniel Martin (Irl) a 15'10 13. Attila Valter (Ung) a 16'23 14. George Bennett (Nzl) a 18'10 15. Vincenzo Nibali (Ita) a 21'50