ENRICO LEVRINI
Sport

Como, va bene il pari. Douvikas al primo centro. Kouamé salva l’Empoli

L’1-1 finale permette ai lariani di restare sette punti sopra i toscani terzultimi. Due legni fermano gli ospiti. Fabregas: "Non siamo stati i soliti, c’è da lavorare".

Il tocco vincente sotto porta di Tasos Douvikas che ha sbloccato la partita tra Como ed Empoli, primo centro in A per il greco

Il tocco vincente sotto porta di Tasos Douvikas che ha sbloccato la partita tra Como ed Empoli, primo centro in A per il greco

di Enrico Levrini

COMO

Il Como spreca l’occasione di mettere a segno il colpo definitivo per la salvezza contro l’Empoli, pareggiando 1-1 contro i toscani, che restano comunque terzultimi e indietro di sette punti. I lariani, dopo il gol del vantaggio di Douvikas, si fanno raggiungere dalla rete di Kouamé. Fabregas, a fine gara, è rammaricato per la prestazione. "Ci sono state molte cose che non mi sono piaciute, non siamo stati il solito Como, abbiamo molto da lavorare - le sue dichiarazioni -. Forse non sono riuscito a trasmettere ai ragazzi la giusta mentalità, abbiamo mancato qualche occasione sotto rete, un po’ per mancanza di cattiveria e anche per qualche errore d’impostazione. Però mi sono piaciuti Diao, che cerca sempre l’uno contro uno e Vojvoda. Era all’esordio da titolare e ha fatto salire diverse volte la squadra, coprendo bene in difesa".

Si sente forse la mancanza di Nico Paz, squalificato, sullo sviluppo del gioco. L’Empoli blocca il centrocampo comasco e Fabregas (squalificato, in panchina Guindos) le prova tutte: prima inverte Diao e Strefezza sulle fasce, poi inserisce Perrone al posto di uno spento Sergi Roberto. Il Como ha le sue occasioni per segnare. Al 20’ Strefezza mette in area un pallone deviato in rete di testa da Goldaniga, ma in fuorigioco. L’ Empoli cresce e sfiora la rete con Grassi, che di testa centra il palo alla sinistra di Butez, dopo un’iniziativa di Gyasi. Al 3’ della ripresa Como vicino al gol per ben due volte, prima con un gran tiro di Perrone messo in angolo da Vasquez, poi con Goldaniga che tutto solo mette fuori di testa. Dalla parte opposta, Butez esce dall’area per contrastare Kouamé, completamente libero dopo uno svarione di Kempf: l’attaccante salta il portiere, ma tira sulla base del palo. Ci pensa però Douvikas a portare in vantaggio i lariani, ma il merito del gol è soprattutto di Vojvoda, che sulla destra fa filtrare un pallone verso la porta: la punta può solo mettere in rete.

Il greco, però, non è contento. "Speravo che il mio gol ci portasse alla vittoria, non abbiamo giocato bene. Dobbiamo solo lavorare e migliorare. Sto cercando d’impare l’italiano per intendermi meglio con il mister e i compagni. In nazionale greca gioco sempre come punta centrale, qui a Como mi porto spesso sugli esterni, perchè il gioco di squadra è diverso". Diao, Strefezza e lo stesso Douvikas vanno più volte vicini al raddoppio, ma si fa sentire la mancanza di cattiveria sottoporta. E il Como come succede spesso, dopo essere passato in vantaggio subisce la rete del pareggio: Pezzella crossa per Kouamé che mette in rete di testa, infilandosi fra i disattenti Kempf e Goldaniga.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su