Niente svolta per la Cremonese: il derby sarà invece ricordato come la gara dei rimpianti. Il Brescia, dal canto suo, si prende il punto acciuffato in zona Cesarini in inferiorità numerica che Bisoli commenta così: "Da tempo non mi emozionavo in questo modo, un pari che vale più di una vittoria". La formazione di Stroppa arriva a un passo dal chiudere l’anno in bellezza grazie a un gol del ’Mudo’ Vazquez ma al sesto di recupero subisce la rete del pareggio di Moncini che si inventa un gol da cineteca in rovesciata. Lo Zini ammutolisce di colpo, consapevole che anche l’ultima gara del 2024 è il riflesso di un’annata caratterizzata da alti e bassi. Sconforto e frustrazione fanno capolino sui volti dei calciatori grigiorossi ma ancora di più nelle parole dell’allenatore ex Monza. "Diventa difficile commentare, c’è una delusione incredibile. Strada facendo abbiamo preso il dominio del campo e il secondo tempo è stato di livello, con tante occasioni". Serviva più carattere e attenzione ai particolari per tornare alla vittoria, eppure ancora una volta a condannare la squadra di casa sono errori di superficialità. Primo tempo bloccato, ripresa ricca di episodi. Prima la rete di Vazquez che arriva al suo ottavo timbro stagionale incornando un cross perfetto di Quagliata, poi la traversa di capitan Bianchetti che poteva congelare il match e la rete annullata a De Luca dal Var (fallo a inizio azione di Vandeputte su Dickmann). Un Brescia in riserva e con l’uomo in meno – Cistana espulso per fallo su Antov – si aggrappa alle ultime energie e, in maniera quasi rocambolesca, sfrutta un errore di Milanese per imbastire un contropiede che Moncini non spreca regalando ai tifosi della Rondinelle un finale pirotecnico. Fuori dal campo, invece, match contraddistinto in negativo da tensioni pre gara tra le tifoserie: lancio di fumogeni e danni ad alcune vetture che l’intervento delle forze dell’ordine hanno prontamente sedato sul nascere.
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