L’Olimpia riparte da Zach LeDay e dal suo entusiasmo per cancellare l’incubo di settimana scorsa in Eurolega. Quella partita che ti capita ogni dieci anni, vincendo o perdendo, ma che ha reso l’EA7 protagonista dal lato sbagliato. Due punti persi in classifica, pesanti, ma solo due punti se la si vuole vedere in modo distaccato. Il rischio che possa fare più male di un semplice ko ovviamente c’è, ma può diventare anche un modo per rinascere se sarà sfruttato come punto di svolta di un inizio complicato. È per questo che l’americano, tornato a Milano dopo le gioie dell’annata in maglia Olimpia culminata con le Final Four, chiama a raccolta il suo pubblico in occasione della sfida di questa sera in casa contro l’Efes Istanbul, facendo anche riferimento a quella sensazione di incredulità che ha bloccato qualsiasi forma di supporto durante la rimonta dei lituani: "Ogni tifoseria ha la propria cultura e ti supporta a modo suo: sta a noi in campo trasmettere energia agli spalti. Dovremo farlo con l’Efes, perché so che quando ci riusciamo il nostro pubblico risponde e ci aiuta a superare le difficoltà. Per noi sarebbe importante, soprattutto perché siamo una squadra con tanti giovani ed è anche dovere di noi elementi più esperti aiutarli".
Torna al proprio posto, dunque, l’ala nativa di Dallas, mentre la squadra biancorossa rimane ancora orfana di Nebo e Diop sotto le plance. Dunque lavoro supplementare per LeDay, anche da pivot, con un McCormack e un Caruso ancora troppo acerbi per la competizione. Coach Messina parla della tattica: "Dovremo costruire possesso dopo possesso con attenzione difensiva e la ricerca del miglior tiro possibile in attacco. Per riuscirci dovremo giocare tutti con freddezza, soprattutto nei momenti difficili". Di fronte i turchi, recentemente vittoriosi contro il forte Olympiacos, che sono un crocevia classico di momenti importanti nella storia biancorossa, anche se spesso in modo negativo come successe nella Coppa Korac del 1996 e negli ultimi playoff di Eurolega del 2022 (Milano perse in entrambi i casi, ma poi arrivò lo scudetto). Gli ex brindisini Darius Thompson e Derek Willis sono gli unici che hanno già giocato nel campionato italiano. La stella rimane Shane Larkin che, recentemente, ha parlato anche della “sliding door“ che nel 2018 lo porto in Turchia e non all’Olimpia.
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